Quattro lanci Ansa
sul cronista indagato

'SPARI CONTRO MIA ABITAZIONE', INDAGATO PER SIMULAZIONE
Cronista nel Casertano. 'Chiedo scusa forze ordine e magistrati'
(ANSA) - CASERTA, 18 MAG - Secondo l'accusa, avrebbe simulato l'ultimo attentato contro la sua abitazione - sparati tre colpidi pistola - il giornalista Mario De Michele, indagato ora dalla Dda di Napoli (procuratore aggiunto Luigi Frunzio e sostituto Fabrizio Vanorio) per simulazione di reato. Lo riferiscono Il Mattino e altri organi di stampa.
De Michele - da mesi sotto scorta per attentati di matrice camorristica che ha denunciato di aver subito - qualche giorno fa aveva segnalato che ignoti avevano sparato contro la sua abitazione, ottenendo solidarietà, ma le indagini hanno accertato - dicono gli investigatori - che quegli spari sul muro non erano opera di ignoti, men che mai di camorristi. Così i carabinieri del Gruppo di Aversa, che da mesi indagano sulle numerose denunce di attentati subiti da De Michele, si sono recati nella sua abitazione per effettuare una perquisizione, notificandogli un avviso di garanzia. A novembre scorso De Michele denunciò una intimidazione a colpi d'arma da fuoco mentre era in auto; emerse che la sua vettura era stata colpita da almeno dieci proiettili. Dopo quel raid, sul quale ora si riaccendono le attenzioni degli inquirenti, De Michele ottenne la scorta e fu ospitato in diverse trasmissioni televisive. Lo stesso De Michele, prima in un post su facebook, quindi in un editoriale sul suo portale, annuncia di voler "fare un passo di lato per un crollo fisico e mentale" e chiede "scusa a magistratura, prefettura e carabinieri". La scorta gli sarà revocata.(ANSA).
YEC-TOR18-MAGGIO-20 11:28

GIORNALISTA INDAGATO: FNSI-SUGC,
CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE
(v. 'Spari contro mia abitazione', indagato... delle 11.28)
(ANSA) - NAPOLI, 18 MAGGIO - "Attendiamo le conclusioni
dell'inchiesta, ma se davvero Mario De Michele ha finto di aver
subito un attentato, non solo va revocata la scorta, ma deve essere sanzionato dall'Ordine per aver preso in giro chi rischia davvero, soprattutto in un territorio ad alta densità criminale come quello di Caserta, dove, per le minacce dei Casalesi, ci sono ben 4 cronisti sotto scorta".  È quanto affermano la Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania.
"Fin dal primo momento - si sottolinea - avevamo chiesto alle autorità competenti di indagare in ogni direzione per appurare la verità sugli attentati, nella consapevolezza che solo un'inchiesta scrupolosa avrebbe potuto chiarire se c'era effettivamente la necessità di una tutela da parte dello Stato. E chiederemo oggi stesso all'Osservatorio sui cronisti minacciati presso il Ministero dell'Interno le loro valutazioni sul caso di De Michele e di segnalarci qualsiasi eventuale caso di simulazione o di procurato allarme. A tutela dei colleghi minacciati e impegnati sul territorio e più volte presi di mira dallo stesso De Michele sul suo sito internet il Sindacato si costituirà nel processo come parte civile". (ANSA).
COM-TOR/TOR18-MAGGIO-20 13:15