Morelli: il Mattino è stato tempestivo?

Caro direttore, sorprende che un sito internet non sappia come funziona un sito internet. Nell'ultimo numero la rubrica Tam tam prende in giro il Mattino on line che avrebbe dato la notizia della morte del cantante degli Alunni del Sole Paolo Morelli il 6 novembre, con quasi un mese di ritardo sugli altri giornali, come Repubblica.it, che la mette in rete il 10 ottobre. Ma la data del 6 novembre, indicata come quella in cui il Mattino dà la notizia, è solo quella del giorno in cui il sito è stato aperto e letto dal corsivista di Iustitia: bastava scorrere la pagina fino in fondo (dopo la barra in rosso con scritto "potrebbe interessarti anche") per vedere che la data in cui è stato pubblicato il pezzo è il 10 ottobre, come si evince dall'allegato che accludo: che infatti porta in testa la data di oggi 14 novembre, la data in cui ho aperto il sito per verificare il presunto ritardo. A ulteriore conferma, a mò di esempio, accludo anche la pagina del Mattino on line con la notizia della tragedia dell'autobus sulla A16: in testa porta anch'essa la data di oggi, che è solo quella in cui ho cercato quella notizia sul sito, ma in fondo c'è la data del 28 luglio. La nota del corsivista si conclude con la battuta "Houston, anche noi, come Apollo 13, quaggiù abbiamo un problema": attribuita sarcasticamente al Mattino, ma per questa volta meritata interamente da Iustitia. Cordiali saluti,

Ennio Paranza

Forse Paranza ha ragione: il Mattino on line è stato tempestivo nel mettere in rete l’articolo di Federico Vacalebre sulla scomparsa di Paolo Morelli. Ma Paranza, Vacalebre o qualcuno del Mattino on line, a cominciare dal responsabile Paolo Barbuto, devono chiarire cosa significa la frase posta in chiusura di articolo: “martedì 5 novembre 2013 20,55 / ultimo aggiornamento mercoledì 6 novembre 2013 9,52”.
 
Paolo Morelli
Paolo Barbuto