C’è una buona notizia per Giustino Fabrizio che il 12 maggio è andato in pensione lasciando la guida della redazione napoletana di Repubblica a Ottavio Ragone.
Iustitia venti giorni fa ha scritto che Fabrizio nonostante undici anni da capo è stato una presenza poco presente in città e citava i casi dell’ex sindaco Iervolino e delle inserzioni pubblicate da marzo in avanti su varie testate dall’università telematica napoletana Pegaso che indicava, sbagliandone il nome, Fabrizio, insieme ad altri giornalisti (tra questi Mario Giordano, Peter Gomez, Gennaro Sangiuliano, Sarah Varetto) come uno dei docenti del master in giornalismo e comunicazione.
Ma quale è la buona notizia? Dopo settimane di errori alla Pegaso, dove lavorano persone che conoscono molto bene Fabrizio, hanno finalmente corretto il cognome come risulta dall’inserzione pubblicata il 29 maggio da ‘ViviCampania’, il supplemento del Corriere del Mezzogiorno curato da Vanni Fondi

Marcello Latrato

ViviCampania (Cormezz) del 29 maggio