Anche Metropolis
va in 'solidarietà'

DOPO LE intese per il Sannio e per il Roma, anche per il quotidiano stabiese Metropolis, diretto da Raffaele Schettino, è stato sottoscritto un accordo sindacale per confermare i contratti di ‘solidarietà’. Il patto è stato sottoscritto il 3 giugno a Napoli, a via Cappella Vecchia, nella sede del Sindacato unitario dei giornalisti campani. Erano presenti per la società cooperativa Citypress il presidente del consiglio d’amministrazione Silvio Polito, assistito dal consulente del lavoro Lorenzo La Duca, per i giornalisti il comitato di redazione formato da

Fabio Cosma Colombo, Massimiliano Colombo e Alberto Dortucci, e per il Sugc il segretario Claudio Silvestri.
All’incontro l’azienda ha presentato i bilanci del 2018 e la previsione per il 2019, entrambi contrassegnati da un rosso profondo: per il 2018 le perdite ammontano a 772.111,94 euro al netto dei 635mila euro che dovrebbero arrivare dal contributo pubblico; per il 2019, per il quale non è prevedibile

Silvio Polito

l'importo del finanziamento pubblico, il rosso è di 148.648,79 euro.
Con questi numeri la strada per raggiungere un equilibrio tra costi e ricavi era stata individuata nel taglio di sette redattori, esattamente la metà dell’organico che conta tredici unità a cui va aggiunto il direttore responsabile. Una soluzione bocciata da cdr e sindacato per cui è stato scelto il rinnovo per un altro anno dei contratti di solidarietà scaduti il 3 giugno, che quindi andranno avanti fino al giugno del 2020. L’accordo prevede, con l'esclusione del solo direttore, il taglio del 50 per cento dell’orario di lavoro e dello stipendio, parzialmente integrato dall’Inpgi, per i tredici redattori (otto in cronaca: Gaetano Angellotti, Massimiliano Colombo, Fabio Cosma Colombo, Salvatore Dare, Alberto Dortucci, Teresa Palmese, Andrea Ripa, Tiziano Valle; due allo sport: Michele Imparato e Francesco Sabatino; uno alla giudiziaria: Ciro Formisano; e due jolly: Elena Pontoriero e Giovanna Salvati).