Rai Na, sono scaduti
gli otto anni di Perillo

IL 18 FEBBRAIO Antonello Perillo ha festeggiato otto anni al vertice della redazione giornalistica di Rai Napoli che conquistò scavalcando il vicario Procolo Mirabella e raccogliendo il testimone da Massimo Milone, che l'aveva guidata dal 2003 al 2013.
Secondo le “Linee guida per la rotazione del personale”, varate dalla Rai nel luglio del 2019,in attuazione delle norme anticorruzione del 2012, del 2017 e del 2018, il “limite massimo di permanenza del titolare nella medesima posizione organizzativa è stabilito in otto anni” per direzioni,

strutture e aree. E il comando di una redazione regionale viene parificata a una direzione.Certo, il “limite massimo” non viene indicato in maniera perentoria ma se i dirigenti Rai decidono di ignorarlo devono comunque fornire delle

Alessandro Casarin e Felice Ventura

spiegazioni e una eventuale proroga dovrebbe essere motivata e ufficializzata. Iustitia ha provato a fendere la nebbia che circonda la galassia Rai e ha cercato di contattare il capo del personale Felice Ventura e i dirigenti delle relazioni sindacali Marco Anastasia e Alberto Mussini raccogliendo soltanto risposte formali: “quando sulla questione l’azienda prenderà una decisione la comunicherà”.Non va meglio con la responsabile della gestione Francesca Sorice né con il direttore della Testata giornalistica regionale Alessandro Casarin.
Possiamo quindi soltanto affidarci agli spifferi di via Marconi che raccontano di una proroga causa Covid per il capo di Napoli fino ad agosto. Con queste preoccupazioni Perillo è ancora più evanescente e in redazione si vede molto poco. Ma se i giornalisti Rai non lo incrociano se lo stanno godendo i telespettatori della soap opera ‘Un posto al sole’ che il 25 febbraio l’hanno visto interpretare il ruolo di un giornalista.