Cara  Iustitia, 
in  tempi di discussioni più o meno condivisibili su diffamazione a mezzo stampa e  relative procedure risarcitorie, ti segnalo la fuga in avanti del quotidiano  “Cronache di Napoli”, diretto da Domenico  Palmiero, che ha deciso di bruciare tutti sul tempo (Parlamento compreso) a  proposito di smentite e richieste di rettifica. 
I  fatti: il giorno 26 ottobre, il giornale dà ampio spazio all’indagine della  Procura della Corte dei Conti sulla «casta della monnezza». Politici,  amministratori locali e funzionari e dirigenti statali messi sott’inchiesta da  parte della magistratura contabile per i costi esorbitanti delle bonifiche  affidate all’azienda Jacorossi. Le agenzie battono la notizia già dal primo  mattino del 25 ottobre (la prima Ansa è in rete alle 9:53) e, nel giro di un  paio di take, escono anche i primi nomi degli «indagati» eccellenti (tecnicamente,  si chiamano citati in giudizio): l’ex ministro Bordon, l’ex assessore regionale Buffardi e l’ex governatore Bassolino. A  fargli compagnia è un bel po’ di ex consiglieri della Regione Campania. 
A  Cronache immaginiamo la soddisfazione dei capi e dei capetti della redazione,  quando la cronista di giudiziaria Manuela  Galletta (praticantato a Teleregione, ex Canale 21, ex Roma,) sventola il  decreto della Corte dei Conti con i nomi degli indagati e le relative  contestazioni. Sono minuti febbrili: come impostare il lavoro? Si decide per  una infografica, che viene posizionata sulla sinistra della pagina per aiutare  il lettore nell’individuazione di quei cattivoni che hanno mandato alle ortiche  ben 43 milioni di euro (a tanto ammonta il danno).  
Gi indagati, dicono le  agenzie, sono diciassette: però a Cronache di Napoli hanno qualche problema col  pallottoliere tant’è che, a fine giornata, il numero di quelli sott’inchiesta  lievita a 26 unità. 
 
L’indomani,  il giornale è l’unico a portare questo numero, mentre tutti gli altri  quotidiani (Il Mattino, il Roma, la Repubblica Napoli  e il Corriere del Mezzogiorno) correttamente scrivono di 17 avvisi di  «garanzia». Che cosa è accaduto in quel di Marcianise, la ridente cittadina  casertana dove ha sede Cronache di Napoli?  
Basta attendere giusto altre 24 ore  e, in sotto-testata, compare una mega-rettifica firmata proprio dalla Galletta  che, lungo tutte le cinquanta righe di autosmentita, si flagella per l’errore  di aver inserito, nell’infografica, anche politici e funzionari statali  prosciolti. Insomma, invece di fermarsi a 17 a Cronache hanno proseguito e l’articolo è  andato in testa-coda.                   |