Si legge, da sempre, molto poco. E poi c’è la concorrenza della televisione, che con i suoi mille canali di news ti entra in casa a ogni momento per aggiornarti sui fatti accaduti o che stanno accadendo in quel preciso momento. Ma diciamola tutta: colpa anche di chi i quotidiani li fa, li pensa, e li propone a un pubblico che in quei fogli non si riconosce. C’è tuttavia in questo scenario desolante un faro di luce, un giornale in controtendenza. È il Corriere del Mezzogiorno diretto da Marco Demarco, che ha compreso da anni una verità apparentemente banale: il lettore vuole identificarsi nel giornale, vuole vedere riflessi in esso i propri problemi, le aspettative, le richieste, le aspirazioni. Dello spirito e del corpo.
Qualcuno ricorderà come il Cormezz si sia caratterizzato da tempo per la propria vocazione ad essere il custode e l’appassionato promotore della salvaguardia della lingua italiana con pregevoli risultati. Ma non solo: oltre che della mente il Cormezz si preoccupa anche del fisico dei lettori. Accolto da comprensibile entusiasmo è apparso lo scorso 17 dicembre un consiglio promozionale dedicato a donne e coppie desiderose di nuove (o sopite) emozioni: il ringiovanimento vaginale, con corollario di aumento di grandi labbra e ristrutturazione dell’imene. E nel solco tracciato da quell’indimenticabile pubblicità arriva il secondo affondo al grido “mens sana in corpore sano”.
Il 20 gennaio il lettore apre le pagine sportive del Cormezz e legge un’attenta analisi di Monica Scozzafava sul mal di trasferta dei giocatori di Edy Reja, ( con le schedine di quattro ‘indiziati’: Hamsik, Maggio, Mannini e Santacroce), le difficoltà del dg Pierpaolo Marino a piazzare un po’ di giocatori in esubero, la nascita di Chiara (terzogenita di Gennaro Iezzo), una puntatina a Milano di Montervino e Cannavaro (Paolo) per il lancio della linea di abbigliamento F5, firmata da Cannavaro (Fabio). Legge ancora, in cerca di un servizio che annunci l’acquisto di un altro Ezequiel Lavezzi, e si imbatte a fondo pagina in un riquadro pubblicitario discreto a due colonne che annuncia: Scoperta la “Pomata” (virgolettato) che favorisce “L’Erezione del pene” (virgolettato con l’erezione doverosamente maiuscola). Altro che Pocho, qua siamo davvero al carnevale di Rio de Janeiro. Nell’annuncio pubblicitario si spiega che questa pomata si chiama Stimoxina ed è stata testata su un campione di volontari sani. Bene: “massaggiata direttamente sul corpo del pene si è dimostrata efficace nel favorire (pensate) l’erezione fisiologica del pene”. Attenzione, però: “Leggere attentamente le modalità d’uso. Non è un farmaco (oddio, cos’è?). Utilizzare con il consiglio del farmacista”. Dopo aver già rischiato la pensione di gennaio per vedere la reazione di Demarco adesso pagheremmo un tot per assistere alle conversazioni con il farmacista mentre suggerisce come spalmare l’unguento magico. E così il secondo assist è stato lanciato. Adesso si attende di sapere, non senza qualche comprensibile diffidenza dei redattori, in quale pagina sarà ospitata l’ultima puntata della trilogia. Qualcuno in via San Nicola alla Dogana, sede del Cormezz, pensa già di chiedere un’aspettativa per motivi personali.

Monteiro Rossi