Su Retenews24.it Di Caprio 'rettifica'

Egregio dott Cozzolino
In merito al numero N.32 del 16 settembre di Iustitia, in qualità di legale e socia unica della Retenews24 srl sono a sottolineare informazioni errate e fuorvianti riportate chiedendone la rettifica.
A) il fondatore di Retenews24 è la sottoscritta Rosa Di Caprio che, nel marzo 2013 unitamente all'allora socia (Annalisa Esposito, ndr), creò nome, pagina Facebook e registrò sito e testata, mettendo a disposizione i mezzi necessari; il sig. Raiano ha prestato esclusivamente attività di direzione nel giornale senza alcuna opera fondatoria, attività terminata con licenziamento disciplinare nel mese di aprile 2016; 
B) i dipendenti di cui all'articolo sono stati sospesi in seguito a procedimenti disciplinari per fatti aventi rilevanza penale e querelati innanzi all'autorità giudiziaria; ed è tutt'ora in corso la procedura. 
C) In maniera fuorviante viene riportata la informazione che la redazione è chiusa. Come potrà verificare l'attività giornalistica non è mai cessata. Si precisa che è la sede di via Toledo ad essere chiusa per l'approssimarsi di lavori di ristrutturazione necessari ai nuovi progetti aziendali. L'Asl ha serenamente e normalmente fatto accesso nei locali in data 16.9.2016. 
D) in ordine alla querelle giudiziaria, si precisa che le somme relative agli emolumenti del Raiano risultano oggetto di pignoramento da parte di Equitalia già dal mese di Aprile 2016, come ben noto. Sono nel frattempo in corso le indagini preliminari per la querela sporta dalla società nei confronti di Raiano in seguito agli eventi dell'aprile 2016.
E) Attualmente Retenews24 srl è a socio unico essendo stata esclusa Fraconte Paola, moglie di Raiano, per mancata partecipazione al ripianamento di perdite ed aumento del capitale come da delibera assembleare del maggio 2016
Le chiedo pertanto la pubblicazione delle rettifiche in ordine all'articolo pubblicato.

Rosa Di Caprio

L’avvocato Rosa Di Cario ha inviato una rettifica in cinque punti per l’articolo intitolato “A Retenews24.it redazione chiusa”, ma prima di scrivere il direttore di Iustitia ha cercato telefonicamente per quattordici volte, ripeto quattordici volte, i fratelli Pinci: Bruno, marito della Di Caprio e uomo forte della srl, e Massimiliano, amministratore della società. Quindi la lettera è un fatto positivo perché dopo oltre tre anni di attività editoriale il gruppo di comando del sito sta acquistando la consapevolezza che è necessario dialogare con i giornalisti, interni ed esterni. 
Veniamo alla rettifica. Per i punti B, D ed E risponderanno, se vorranno, l’ex direttore Raiano, i redattori, e la socia (con una quota del 49%) o ex socia Fraconte; noi concentriamoci sui punti A e C.
Rosa Di Caprio si assegna il merito esclusivo della nascita del sito, ammettendo però che c’era un’altra socia, alla quale nel novembre del 2014 subentra l'avvocato Fraconte, moglie di Raiano, che, va detto, era l’unico che capisse qualcosa di giornali e forse qualche merito nel successo iniziale del quotidiano on line l’avrà pure avuto.
Punto C. “La redazione non è chiusa”, scrive Rosa Di Caprio, come è confermato dal fatto che “l’attività giornalistica non è mai cessata”. La “socia unica” dovrebbe sapere che un giornale on line può fare a meno di una redazione. Poi, con un salto logico, aggiunge che “è la sede di via Toledo ad essere chiusa”, quindi conferma che la redazione è chiusa.
Da segnalare infine un ultimo autogol: “l’Asl ha serenamente e normalmente fatto accesso nei locali in data 16.9.2016”. È stata tanto “serena e normale” la visita della Asl Napoli 1 che l’ispettrice Maria Colomba Galloro, quando il 15 settembre ha trovato sbarrata la redazione, ha immediatamente contattato l’amministratore imponendogli di farla trovare aperta il giorno successivo. E il 16 settembre anche la pattuglia della polizia, chiamata da uno dei giornalisti che voleva recuperare in redazione alcuni effetti personali, ha trovato la sede chiusa.
Un’ultima notazione. In attesa di sapere se dal rapporto Asl emergeranno eventuali risvolti penali, va detto che la visita dell’ispettrice Galloro è stata così “serena e normale” che l’amministratore di Retenews24 Massimiliano Pinci la sera del 21 settembre ha scritto a tutti i redattori di recarsi il giorno successivo allo “studio del dottor Stefano Rogliani” per la visita medica, obbligatoria e annuale, che in tre anni non è mai stata fatta.

Nello Cozzolino
 
Rosa Di Caprio
Gianfrancesco Raiano
Paola Fraconte
Bruno Pinci