Anacapri, nessuna
censura sugli abusi

IL 18 APRILE si è svolta a Capri davanti al giudice Alessandra Cataldi la prima udienza del processo che vede imputato per abuso edilizio e falso Luca Cordero di Montezemolo e tutti i quotidiani ne hanno parlato.
E allora: dov’è la notizia? La notizia è che nelle puntate precedenti questa vicenda era stata censurata da giornali grandi e piccoli. Basti ricordare un solo episodio: quando il 13 novembre 2009 la polizia giudiziaria, eseguendo i

provvedimenti firmati dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara e dal pm Milena Cortigiano, mise i sigilli e sequestrò villa Caprile, la dimora utilizzata d’estate da Montezemolo, il


Il Giornale del 19 aprile

Mattino spedì ad Anacapri il cronista di giudiziaria Giuseppe Crimaldi e aveva già sull’isola la supercorrispondente Anna Maria Boniello, ma il giorno successivo sul giornale non venne pubblicata neanche una riga. Questa volta a via Chiatamone la scelta è stata diversa e c’è  un’intera pagina dedicata agli abusi a Capri e Anacapri. E tutti i quotidiani, locali e nazionali, hanno dato notizia dell’udienza.
La diversa attenzione ha probabilmente due spiegazioni. La prima è da collegare alla presenza sempre più incombente di Montezemolo sulla confusa situazione politica italiana, con amici e, soprattutto, nemici già schierati. Non a caso all'abuso edilizio di Anacapri il Giornale di proprietà della famiglia Berlusconi, e diretto da Alessandro Sallusti, riserva l’apertura della prima pagina del 19 aprile, con un titolo che non bisogno di commenti: Il vizietto della casa / Dopo Montecarlo Montezemolo; e per chi non ha capito bene c'è il catenaccio: Il presidente Ferrari imputato per abuso edilizio e falso: ieri l’udienza. È il “nuovo che avanza”. Segue la pagina due che è occupata dal servizio di Fabrizio De Feo.
Il secondo motivo è dovuto alla presenza a Capri di Aldo De Chiara, l’aggiunto della Procura di Napoli che coordina la sezione Ecologia, nei mesi scorsi tra i candidati a incarichi di prestigio come la guida della Procura generale di Napoli. De Chiara ha utilizzato l’occasione dell’udienza per


Alessandra Cataldi, Luca Montezemolo, Alessandro Sallusti (*)

pianificare una intensa mattinata isolana. È stato in aula accanto al pm durante lo svolgimento del processo. Nella sede del tribunale ha convocato i vertici capresi di carabinieri e polizia per fare un punto sull’attività di contrasto all’abusivismo edilizio da svolgere nei

prossimi mesi. Poi, accompagnato dal vice questore Stefano Iuorio e da alcuni poliziotti dell’antibusivismo, è andato a villa Caprile a verificare come procedono i lavori di auto abbattimento degli abusi avviato da Montezemolo.
Per il presidente della Ferrari e per Francesco Saverio Grazioli, amministratore della Fisvi, la società proprietaria di villa Caprile, la prossima udienza è fissata per il 14 novembre quando verranno ascoltati i testimoni della difesa. Gli altri due imputati, l’architetta Rossella Ragazzini e il costruttore Francesco Di Sarno, hanno chiesto di patteggiare, quindi la loro posizione è stata stralciata dal giudice Cataldi e rinviata all’udienza del 30 maggio.

(*) Da www.gexplorer.net