Trotta, per il 700
rinvio al 7 giugno

UDIENZA INTERLOCUTORIA il 17 maggio davanti al giudice del lavoro del tribunale di Napoli Ciro Cardellicchio chiamato a decidere, con rito d’urgenza ex articolo 700, sul trasferimento dal 19 marzo della redattrice del Mattino Donatella Trotta da via Chiatamone alla sede di Avellino. La giornalista ha giudicato punitivo l’esilio in Irpinia e, assistita dall’avvocato Giuseppe Marziale, ha fatto ricorso alla magistratura, chiarendo i motivi per

i quali a suo giudizio la decisione del direttore Virman Cusenza è illegittima.
Ci sono innanzitutto l’anzianità anagrafica (ad aprile ha


Raffaele Del Noce, Marcello De Luca Tamajo e Antonio Armentano

compiuto cinquantaquattro anni) e l’anzianità aziendale (scrive per il Mattino da trenta anni e, dopo due anni da articolo 2, dal 1988 è redattrice) che ne fanno una delle veterane di via Chiatamone. Poi le competenze professionali che l’hanno portata a occuparsi quasi sempre di cultura, con varie esperienze da inviato fuori d’Italia, e a lavorare dall’estate 2009 al settore interni-esteri. Infine le precarie condizioni di salute dei suoi familiari che sarebbe difficile assistere lavorando in una redazione distante oltre cinquanta chilometri.
Sugli esteri ha battuto anche l’azienda che ha motivato il trasferimento con la necessità per la redazione avellinese “di avvalersi di un redattore in grado di fornire notizie di cronaca locale, notizie italiane, estere, di cultura, spettacoli, proprio ciò che corrisponde alla Sua particolare e specifica professionalità”. E sarebbe interessante andare a leggere le notizie di esteri pubblicate negli ultimi anni dalla redazione di Avellino.
Alla prima udienza Cardellicchio ha ascoltato Donatella Trotta e, per il Mattino, il capo del personale Raffaele Del Noce, difeso dagli avvocati Marcello De Luca Tamajo, assente, e Antonio Armentano. E Del Noce ha avuto qualche difficoltà a spiegare l’interruzione del contratto a termine su Avellino di Maria Pirro, che dopo una breve pausa da febbraio sta scrivendo per la cronaca di Napoli. Il giudice ha fissato la prossima udienza per il 7 giugno quando ascolterà gli avvocati e poi si riserverà per la decisione.