Tgr: "abside iniuria verbis"

È pieno di misteri il ‘tg itinerante’, della sede Rai campana in cui il redattore si sostituisce all’impiegato della pro loco per magnificarci la bontà delle castagne o il sapore delle orecchiette con servizi che durano poco meno della metà dell’intero tg.
Il primo mistero è perché il capo Antonello Perillo lo ha di fatto appaltato in esclusiva a Rino Genovese. Il secondo mistero è l’uso stabile dei droni per le riprese pur avendo dimostrato uno dei sindaci dei centri visitati che c’è un giro di soldi. Il terzo è perché la trasmissione si giri in anticipo e vada in onda in differita sceneggiando una finta diretta.
Un ultimo punto riguarda ‘l’itagliano’ del cronista. Il 19 ottobre Rino Genovese è inviato a Cassano Irpino e ci mostra una chiesetta “il cui abside”.
Anche se con il latino osiamo troppo, potremmo dire: “abside iniuria verbis”.

Carlo Anaclerio

 
Rino Genovese