Per 'il Casalese'
in aula il 7 maggio

IL 7 MAGGIO entra nel vivo il giudizio promosso dall’imprenditore Giovanni Cosentino contro l’editore e gli autori del ‘Casalese’, biografia non autorizzata del fratello Nicola Cosentino, ex deputato ed ex  sottosegretario, attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano.
Alla prima udienza, tenuta lo scorso novembre davanti al giudice Antonio Baldassarre della quarta sezione del tribunale civile di Napoli, c’è stato soltanto un “rinvio per termini”; alla prossima ci sarà un nuovo giudice, Enrico

Ardituro, che dovrà decidere sulle richieste istruttorie avanzate dagli avvocati Sergio Carlino, Carlo Ciaccia e Mario De Bellis, che assistono Cosentino. Alle richieste dell'imprenditore si oppone l’avvocato Marino Maffei, che difende l’editore Pietro


Nicola Cosentino e Pietro Valente

Valente, lo storico Gianni Cerchia che firma la postfazione, gli autori del libro Massimiliano Amato, Arnaldo Capezzuto, Peppe Papa.  
Se il 7 maggio il giudice deciderà di ammettere i mezzi istruttori, nelle udienze successive verranno ascoltati i testi indicati da Cosentino; in caso contrario la causa verrà rinviata per la precisazione delle conclusioni e andrà a sentenza.
Da ricordare che al giudizio di merito si è arrivati dopo la battaglia della scorsa primavera quando i legali di Cosentino chiesero, con rito d’urgenza ex articolo 700, un risarcimento da un milione e duecentomila euro e il sequestro del libro ‘il Casalese’, richiesta rigettata dal giudice Luigia Stravino con un’ordinanza depositata il 13 giugno.