La concorrenza dovrà farsene una ragione. Il Tg Campania rafforza la propria leadership nella tempestività dell’informazione, specie di quella asciutta e non incline all’apologia. Ma lo staff di Massimo Milone sente il fiato sul collo: incalza il Cormezz di Marco Demarco, che il 18 febbraio presenta il ritratto della moglie di Stefano Caldoro firmato da Patrizio Mannu. E già dal titolo una rivelazione: Annmaria Colao si racconta / Ecco la mia vita con Stefano.
Per una Annamaria (Carloni, moglie di Antonio Bassolino, marchigiana di Appignano, insomma una provincialotta) il centrodestra rilancia con una Annmaria che già dal nome evoca scenari internazionali. E che nel nome ha quel desiderio di archeologia, di avventura alla Indiana Jones messo da parte, come lei stessa racconta, per accontentare il papà medico: e quindi medico anche lei, e al posto di quell’avventuriero di Harrison Ford un più affidabile politico dalle solide radici socialiste.
L’intervistatore è incantato dalla mancata archeologa. Leggiamo l’incipit dell’articolo: Se di una persona si può dire che sorrida con gli occhi, ebbene, quella è Annamaria Colao. Di fianco, a mezza pagina, sorride con gli occhi azzurrissimi anche Fabio Cannavaro, impegnato a fare l’ennesima barba. Mannu sembra perdersi in quegli occhi azzurrissimi che sorridono (quelli della signora Colao), tanto da perdere anche la cognizione del tempo e accreditare a Bassolino (governatore dal giugno 2000) un quindicennio di bassolinismo a Palazzo Santa Lucia.
La cognizione del tempo la perde anche Annamaria Colao che afferma: "in questo quindicennio la gestione fatta dal governatore Bassolino non esce con un'immagine molto bella". E lo scambio di battute sul "quindicennio bassoliniano" fa venire in mente i "trent'anni di malgoverno democristiano" dello studente impreparato nel film 'Ecce bombo' di Nanni Moretti.
Poi l’aspirante first lady rivela: “per natura non amo essere troppo critica” e infatti sul governo uscente rilascia un giudizio complessivamente negativo. Su Rosa Russo Iervolino dice che è mortificante dover giustificare all’estero i disastri di casa nostra. Mannu incalza sornione: Un politico del centrodestra che non le piace? Nessuno, tutti pacati. Passiamo al toto-sindaco: Antonio D’Amato? Eccellente; Aurelio De Laurentiis? Eccellente.
Si va sul personal-gossip con una domanda da antologia: Dicono che suo marito sia un fighetto. Questo procura fastidio? No, credo che sia bello. Ecco la domanda trabocchetto: Lei è tifosa? E di quale squadra? Macchè, l’aspirante presidentessa è smaliziatissima: Certo: del Napoli. E suo marito? Napoli, che dubbio c’è. Ora, noi abbiamo un sogno: un aspirante governatore della Campania che in un comizio dica: Ora scusateci, mia moglie ed io abbiamo il treno per Busto Arsizio. Alè Pro Patria. |