Il 6 giugno, con un distico in prima pagina, il direttore Alessandro Barbano annuncia ai lettori “da oggi Francesco Durante torna a scrivere per il Mattino”. E, a seguire, c’è il primo articolo, intitolato ‘Salvini e il marketing della contestazione’.
Anacaprese, sessantatre anni a settembre, da trentanove giornalista professionista, Durante, scrittore, traduttore, docente universitario e organizzatore di eventi culturali, lascia il Corriere del Mezzogiorno, quotidiano al quale era approdato nel 2002 con l’incarico di redattore capo che ha conservato fino al 2012, quando è andato in pensione, ma ha continuato a firmare come editorialista.  
Il passaggio al Mattino è comunque un ritorno a casa. Assunto nel 1980, vive forse gli anni professionalmente migliori con i direttori Roberto Ciuni, Franco Angrisani e, anche, Pasquale Nonno. Lascia via Chiatamone nel 1987 per trasferirsi a Milano: è redattore capo al settimanale Grazia; ritorna a Napoli nel febbraio del 1994 con direttore Sergio Zavoli, per ripartire due anni più tardi; la destinazione è ancora Milano come redattore capo di D, il settimanale femminile di Repubblica.