Esami, Verna chiede
di tagliare gli scritti

SI AVVICINANO LE elezioni per il rinnovo dei vertici degli Ordini nazionale e regionali e aumentano le fibrillazioni dei gruppi che aspirano a mantenere o a conquistare le presidenze. Tra i più attivi va sicuramente annoverato Carlo Verna, numero uno uscente dell’Ordine nazionale, che negli ultimi mesi ha accumulato una serie di autogol nel tentativo di trovare consensi e alleati.
L’ultima iniziativa risale al 14 maggio scorso quando ha inviato una lettera al ministero della Giustizia. Con due paginette scritte con stile avvocatesco (“emerge la necessità di avviare una interlocuzione con codesto Ministero per individuare una procedura che consenta lo

svolgimento degli esami di abilitazione per la professione di giornalista anche in costanza di emergenza epidemiologica”) puntava a evitare la prova scritta ai candidati all’esame di idoneità professionale della 132esima sessione

Elisabetta Cosci e Carlo Verna

fissata per il 28 aprile e saltata per il lockdown perevitare uno slittamento sine die della sessione”. La replica del ministero è stata secca: gli scritti si fanno ed è stata anche fissata la data al 4 agosto, alle 8,30 all’hotel Ergife sulla via Aurelia.
Per il voto all’Ordine la data più probabile è domenica 4 ottobre, con qualche perplessità di un paio di Ordini regionali (Campania, area Verna, e Piemonte) che preferirebbero uno slittamento. Anche ControCorrente, il gruppo sindacale che governa la Federazione della stampa e l’Inpgi, si sta muovendo. Il 18 giugno ha organizzato a Roma, in Campidoglio, un incontro con i militanti. Erano presenti, tra gli altri, Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, il vice presidente e il segretario dell’Ordine nazionale, Elisabetta Cosci e Guido D’Ubaldo, presidenti di Ordini regionali e dirigenti sindacali locali (per la Campania il segretario del Sugc Claudio Silvestri).
La riunione è stata anche l’occasione per ufficializzare il candidato di ControCorrente alla presidenza dell’Ordine nazionale: è il fiorentino Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine della Toscana.