Napolitano 'convocato'

Egregio direttore, in un precedente numero di "Iustitia" il lettore Vela Taffi ha sottolineato qualche elementare errore giuridico commesso dai giornalisti Di Mare e Gruber. A me è sembrato poca cosa rispetto a quello che ci è toccato udire sabato mattina 10 maggio quando la giornalista Alessandra Sardoni (Omnibus, "La 7") per circa un'ora è andata dicendo che la Procura di Palermo aveva convocato il Presidente della Repubblica. Come milioni di italiani sanno, si trattava invece dell'inclusione del nome del Capo dello Stato in una lista di testimoni all'esame della Corte di assise palermitana, organo preposto a stabilire l'ammissibilità o l'inammissibilità.
Ecco un esempio delle domande rivolte dalla conduttrice agli ospiti tutti giornalisti: "per te, il presidente Napolitano dovrà andare in Procura?". A lungo, gli interpellati (CastelliMineo, Lillo) hanno espresso le loro opinioni senza obiettare che la domanda era mal posta. Solo uno, Zurlo, autore negli anni scorsi di un libro sull'indulgenza permanente del Csm nei procedimenti disciplinari, ha timidamente osservato: "sempre  che la Corte d'assise giudichi ammissibile la richiesta di citazione". A questo punto gli altri suoi colleghi si sono precipitati a dire in coro "Naturalmente!". Tra questi c'era anche Paolo Franchi del "Corriere della Sera" che, poco prima, alla domanda errata si era limitato a rispondere: "È più grave, per me, che una consigliera regionale balli alzando la gonna che una Procura convochi il presidente della Repubblica". 
Sul finire è arrivato Giorgio Airaudo, un legislatore di fresca nomina, che invitato a dire che cosa Napolitano avrebbe fatto di fronte alla "convocazione della
Procura
" se l'è cavata con "se vieni convocato ci vai", cinque lapidarie parole, che mi ricordano un bravo e informato redattore della "Stampa" di Torino, Martini, al quale scappò detto che "le parole sono pietre, come dice Sciascia (anche se questa espressione è il titolo di un libro di Carlo Levi)". Cordiali saluti,

Pietro Ribera

(*) Da www.wikipedia.org
 
Alessandra Sardoni *
Corradino Mineo (*)
Marco Lillo (*)
Giorgio Napolitano