Casarin e Perillo
tagliano le notizie

IL 20 MARZO è partita, presso l’ospedale 'sant'Anna' e 'san Sebastiano' di Caserta, la seconda fase della sperimentazione del vaccino italiano ReiThera in collaborazione con l’istituto Spallanzani di Roma.
La notizia viene data qualche giorno prima sui giornali e sui siti locali e il 19 marzo è sulle pagine nazionali di Repubblica che con Giuliano Foschini intervista uno dei testimonial, Gianrico Carofiglio. La mattina dopo la notizia è su tutti i quotidiani; il Mattino di Caserta la mette in prima pagina e nel titolo ci sono i nomi dei due testimonial. Alle 9.30 del

20 marzo i primi cinque volontari (tra loro i due testimonial) giungono puntuali all’ospedale di Caserta. Foto di rito, interviste, riprese. Il tg1 manda una troupe, il giornalista

Ornella Mincione e Raffaele Sardo

formula le domande ai testimonial per telefono e il servizio va in onda nell’edizione della sera. Il 20 marzo le agenzie Ansa e Agi seguono l’avvenimento e ne danno riscontro in giornata, il Mattino con Ornella Mincione è sul posto, il Corriere del Mezzogiorno con Francesco Petruzzelli intervista Carofiglio, Raffaele Sardo segue e documenta in video per Repubblica Napoli, come gli altri cronisti locali. Già nel pomeriggio escono sui siti delle testate i primi servizi, con interviste e foto ai testimonial, uno dei quali, lo ricordiamo ancora, è Carofiglio, scrittore, ex magistrato antimafia e senatore Pd dal 2008 al 2013.
Domenica 21 la notizia è in prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno, Repubblica Napoli e Mattino di Caserta. Per il tg campano sia sabato 20 che domenica 21 marzo la notizia non esiste. Distrazione? Ennesimo buco della testata condotta da un antesignano dello smart working come Antonello Perillo, spesso presente nella soap “Un posto al sole” (ha già registrato altre due puntate) dove interpreta la parte del giornalista? E il distratto redattore territoriale Pasquale Piscitelli, proprio quello che si occupava del gran ballo alla Reggia di Caserta la sera della strage dei neri a Castel Volturno, il 18 settembre 2008, dov’era?  E il neo paladino del Casertano, l’inviato del tg campano Geo Nocchetti, perché non ha avvertito la sua redazione? Distratto anche lui?
No, Nocchetti era l’altro testimonial della sperimentazione casertana insieme a Carofiglio, come compare nei titoli, nei pezzi e perfino nelle foto dei giornali presenti e dei siti che si sono occupati della vicenda. Inutile dire che Nocchetti aveva correttamente segnalato la notizia a Perillo e al direttore della Tgr Alessandro Casarin.
Ma come, la Tgr che dice di essere in prima linea nella lotta al Covid, ha come testimonial della sperimentazione del vaccino italiano un suo

Giuliano Foschini e Pasquale Piscitelli

giornalista e lo oscura? Chi ha deciso così? E perché?
Se si esclude una censura personale di Casarin e Perillo nei confronti dell’inviato del tgr è difficile trovare una risposta

ragionevole. Rimane soltanto un dato: le notizie per il direttore della Testata giornalistica regionale e per il capo della redazione napoletana della Rai sono un accessorio e vanno date soltanto se non interferiscono con le strategie o le operazioni di chi decide nel totale disinteresse dei diritti del telespettatore e della completezza dell’informazione.
Prima di chiudere c’è ancora una domanda: per quali motivi via Marconi è una repubblica autonoma rispetto a tutte le altre regioni d’Italia e dove può accadere di tutto senza che nessuno dei vertici dell’azienda dedichi qualche minuto a Napoli e magari decida di intervenire?