Il sottopancia del presidente

Gentile direttore Cozzolino,
Complimentandomi per la puntualità con cui si occupa settimanalmente del giornalismo campano, mi permetta di completare il discorso sull’esaustività cui Hans Schnier si riferiva in un contributo pubblicato nell’ultimo numero di Iustitia, citando tra gli altri un servizio firmato dal sottoscritto per il Corriere del Mezzogiorno Tv.
Nella sua lettera Schneir nota che Giorgio Fiore viene presentato come “presidente di Confindustria Campania” nel sottopancia di una video-intervista, ma non come editore del giornale. Sorvolando sul presunto tentativo di celare gli interessi di Fiore nel Cormezz - “smascherato” per Schneir da una prima pagina appesa al muro (davvero?) - io mi chiedo se sarebbe stato calzante descrivere il rappresentante degli industriali come “editore” quando discute delle politiche perseguite da Governo e Regione per superare la crisi del lavoro, e non del calo di vendita dei giornali. Non sono convinto, ma accetto la critica considerando a questo punto l’opportunità di descrivere Fiore anche come ingegnere, padre, uomo ed essere umano, per le stesse ragioni di completezza.
Quel che mi meraviglia di più è però notare come nell’appellarsi a un criterio di esaustività, proprio Schneir dimentichi di informare i suoi lettori che Fiore è solo uno degli interlocutori (Regione, sindacati, rappresentanti di imprese, commercianti, costruttori e artigiani) coinvolti giorno dopo giorno nello speciale dedicato alla crisi confezionato per Cormezz.it attraverso dieci video-interviste. Un modo per dare voce a politica e parti sociali, industriali compresi, dopo la serie di servizi con cui sempre per la Tv del giornale in primavera ho provato a raccontare otto storie tipo di precarietà in Campania. Una “vetrina” piuttosto variegata, dove se crede Schneir potrà continuare la sua ricerca del sottopancia perfetto.
Approfitto ancora per ringraziarla dello spazio che vorrà concedere alla mia replica e a quello che tributa su Iustitia alla foto dei miei vent’anni, grazie alla quale ricevo in queste ore i complimenti di colleghi e amici.

Sandro Di Domenico
 
Sandro Di Domenico