Memorandum
De Laurentiis

HO LETTO E apprezzato il corsivo che nell’ultimo numero di Iustitia Buck Mulligan ha riservato ad Aurelio De Laurentiis, dal settembre 2004 presidente del Napoli Calcio. Secondo me sarebbe però giusto essere ancora più critici con un personaggio, che al di là dei suoi innegabili meriti, è troppo spesso sopra le righe e in alcuni casi decisamente poco educato. Anche perché alle conferenze tenute a Napoli e dintorni nessuno dei giornalisti presenti gli contesta un modo di esprimersi talvolta inaccettabile. Ho fatto una veloce ricerca e per i tuoi lettori ti giro un breve memorandum di alcuni precedenti
Elisa di Rivombrosa


31 ottobre 2019. Al termine della partita Napoli – Atalanta ai microfoni di Sky Sport 24. “Il mio ufficio stampa mi dice di non parlare con Sky e di interrompere i rapporti. Avete parlato per oltre tre minuti dicendo che

il rigore non c’era.  Ma io mi presento e voglio parlare per essere ascoltato. Perché abbiamo diritto ad essere ascoltati. Io e come gli altri presidenti contribuiamo allo sport italiano e allo stipendio degli arbitri. E abbiamo il diritto di essere

Aurelio De Laurentiis, Marcello Nicchi e Nicola Rizzoli

ascoltati. Altrimenti il signor Nicchi e il signor Rizzoli si beccheranno le polemiche di tutti i napoletani. Non sono dei greci. A velocità normale è rigore tutta la vita. Il problema non è quello, ma fare capire come stanno le cose. Questa intoccabilità ci dà enormemente fastidio. Cosa è questa cafonata di un arbitro che si permette di espellere Ancelotti? Se fossi al posto suo mi allontanerei dall’Italia. Siamo noi a finanziare il calcio e senza di noi andrebbero a pelare le patate. Ho il diritto di vedere le immagini al Var. I tifosi poi dove li vogliamo mettere? Siamo il più grosso movimento in Italia. Se creassimo un partito cambieremmo le sorti di un calcio malato che non siete capaci di resuscitare. Non possiamo comprare centinaia di milioni di giocatori per far scendere in campo questi signori. Venissero in campo a discutere. Avessero il coraggio e gli attributi di parlarci anziché parlare dall’alto. Ma chi siete? Il calcio è il più bel gioco del mondo e non va avvelenato. Ne abbiamo le tasche piene. L’Atalanta ha fatto sempre delle partite straordinarie. Con Gasperini avevo un contatto prima di rinnovare a Mazzarri. Un bravissimo allenatore. Ha toppato solo nell’Inter dove non c’è una proprietà a contatto con l’allenatore. Non si può accusare il Napoli di non saper giocare. Hanno sempre onorato la maglia. Le partite sono tante. Avremo modo di rifarci. Chiedo chiarezza e rispetto. E soprattutto che non ci sia il “tiriamo a campare”. Caro Nicchi, caro Rizzoli, metteteci la faccia. Sinora ce l’avete messa male. Siete dei cattivi attori”.

22 ottobre 2019. Alla vigilia dell’importantissimo match di Champions League con il Salisburgo, si è infuriato e in diretta tv ha detto: “Non mi va di parlare, sai perché? Perché leggo le dichiarazioni di tanti pezzi di m... su tutti i siti, e quindi non mi va di parlare. Perché sento solo

Carlo Ancelotti, Gia Piero Gasperini e Walter Mazzarri

cazzate. Allora poiché a Napoli si vuole distruggere la napoletanità, se la prendessero nel c..”.

17 ottobre 2019. De Laurentiis ha poi parlato di Insigne che ieri ha incontrato Carlo Ancelotti assieme al suo

procuratore Mino Raiola: "Lorenzo deve capire cosa vuole fare da grande e stare più tranquillo evitando certe intemperanze. Siamo in 25 e devono giocare tutti. Callejon e Mertens? Non mi metto in concorrenza con la Cina, decidessero loro cosa fare. Per Mertens non sono disposto a fare sforzi importanti, ogni giocatore ha un suo valore a seconda di dove gioca e che età ha. Se poi un giocatore vuole andare a fare le marchette in Cina perché viene strapagato questo è un problema suo. Fabian? È un top player, altrimenti non avrei mai pagato 30 milioni di euro. Real e Barcellona? Le porte sono sempre aperte. Prima o poi anche Koulibaly può andare via, sono affezionato a lui. Ho rifiutato 105 milioni, ma prima o poi sarò costretto a venderlo. La chiusura è su Lozano: "Diamogli il tempo di ambientarsi nel calcio italiano".

7 marzo 2017. - Aurelio De Laurentiis a ruota libera dopo il match di Champions league Napoli-Real Madrid: "Questo paese è spaccato, la Gazzetta dello Sport è da sempre contro il Napoli".

16 ottobre 2016. - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato la sconfitta contro la Roma prendendosela con i giornalisti.

26 gennaio 2016. - Alla presentazione a Napoli del film 'L'abbiamo fatta grossa' di Carlo Verdone, il produttore Aurelio De Laurentiis ha letteralmente perso le staffe. A una domanda sul calcio fatta dalla giornalista Rai Valentina Tocchi, il presidente del Napoli ha iniziato a inveire contro di lei, usando parole pesanti: "Non voglio mischiare gli attori col calcio. Ma come c… ve lo devo dire?! Porca pu…na!!”. Subito dopo De Laurentiis si è scusato.

4 luglio 2012. - Aurelio De Laurentiis, entrando in Lega Calcio, se la prende con i giornalisti presenti: "Siete tutti dei cafoni, vi interessa solo sapere quanto guadagna un calciatore". E a chi non accetta l'insulto

gratuito, ribatte: "Le metto le mani addosso!"

20 maggio 2012. - A Roma il Napoli vince la coppa Italia e nella sala stampa dell’Olimpico i giornalisti circondano e blandiscono il presidente con domande zuccherose. Fuori dal

Titti Improta, Dries Mertens e Mino Raiola

coro canta Titti Improta di Canale 21 che chiede quali potrebbero essere gli scenari in caso di vendita di Lavezzi. “Mettiamo lei nuda in campo” è la cordiale risposta dell’uomo di cinema

27 luglio 2011. - Il calendario della Serie A 2011/12 ha mandato su tutte le furie De Laurentiis. Il presidente del Napoli non ha gradito lo scontro Inter-Napoli della sesta giornata, subito dopo la partita di Champions. Il numero uno azzurro ha così abbandonato la sala e inseguito dai cronisti ha sparato a zero: "Siete delle merde. Voglio tornare a fare cinema. Sta pensando di lasciare? Sì, ma non solo il calcio. Mi sono sempre vergognato di essere italiano". E fugge in scooter senza casco.