Caltagirone non 'rispetta' i giudici

Il 12 dicembre il Fatto Quotidiano pubblica un colonnino in prima e un servizio in pagina interna sulla cattiva abitudine dell’imprenditore siculo-romano Francesco Gaetano Caltagirone di non rispettare le sentenze della magistratura.
Il cronista del Fatto Vincenzo Iurillo racconta la vicenda di Lorenzo Carresi, archivista del Messaggero, il quale dai giudici romani è riuscito a ottenere undici provvedimenti che hanno sempre dichiarato illegittimi i licenziamenti decisi dall’editore Caltagirone, arrivati puntuali dopo le sentenze di riassunzione.
L’ultima decisione a favore di Carresi l’ha firmata il 4 dicembre il giudice Luca Redavid. E nell’articolo Iurillo ricorda anche la storica sentenza del luglio scorso della sezione lavoro della Corte di cassazione (presidente Adriana Doronzo) con la quale ha stabilito che la creazione delle società 'Servizi Italia' e 'Stampa Roma' non fu una cessione di ramo d’azienda ma soltanto il frazionamento di una società in più società, facendo crollare tutta la costruzione messa in piedi da Caltagirone e dai suoi manager.
Perché è importante il servizio del Fatto Quotidiano? Perché finalmente un giornale nazionale si occupa del sostanziale disprezzo che mostra nei confronti dei suoi dipendenti e di fatto verso le decisioni della magistratura della Repubblica uno dei principali imprenditori di questo paese.

Duca Lamberti
 
F. G. Caltagirone
Vincenzo Iurillo
Adriana Doronzo