Cormezz, le cronache
made in curia sul papa

CAMBIANO I DIRETTORI, non cambiano le cattive abitudini. Nei giorni caldi che precedono l’arrivo a Napoli di papa Bergoglio i quotidiani partenopei sfornano servizi a ripetizione. Non fa eccezione il Corriere del Mezzogiorno, dal febbraio 2014 diretto da Antonio Polito, che affida una serie di articoli a Elena Scarici.
Prendiamo un giorno a caso: il 17 marzo il Cormezz riserva una pagina a papa Francesco, con un pezzo sui preparativi per accoglierlo e un’intervista a don

Tonino Palmese, firmati entrambi dalla Scarici.
Ma chi è Elena Scarici? Napoletana, quarantanove anni compiuti da pochi giorni, pubblicista dal 1988, lavora come redattrice al settimanale della curia di Napoli Nuova stagione; in sostanza è una dipendente

Carmine Festa e Antonio Polito

del cardinale Crescenzio Sepe. Ci sono motivi di opportunità e deontologici che Sepe, cui non dispiace avere una stampa ‘amica’ (ricordiamo le cene che ogni anno organizza a novembre invitando a largo Donnaregina i direttori delle principali testate napoletane), e la stessa giornalista evidentemente non avvertono. Diverso il discorso per Polito e per il redattore capo Cormezz Carmine Festa, che però non sembrano particolarmente attenti alla questione. Del resto affidare i servizi sulla curia e sul cardinale a una giornalista di Nuova stagione è un malvezzo che si è radicato ormai da anni con la direzione di Marco Demarco.
Ma Polito affiderebbe le cronache del Napoli a chi fa l’ufficio stampa della squadra di De Laurentiis? A pensarci bene, la domanda è sbagliata perché a vico San Nicola alla Dogana le vicende degli azzurri sono affidate a Monica Scozzafava che dal giugno 2011 fino al maggio successivo ha curato l’ufficio stampa del Calcio Napoli.
Allora cambiamo domanda. Il 30 aprile, secondo l’accordo siglato il 31 luglio del 2014, Ferruccio de Bortoli dovrebbe liberare la poltrona di direttore del

Angelo Scola (*) e Crescenzio Sepe

Corriere della sera. Nomi se ne fanno tantissimi; il mensile specializzato Prima comunicazione è riuscito a elencarne diciannove, ma Polito è nel gruppo di testa che dopo pasqua dovrebbe disputare la volata finale. È pensabile che il direttore del

Corriere della sera affidi i servizi che riguardano la chiesa milanese all’addetto stampa dell’arcivescovo Angelo Scola? E se pure il direttore pensasse di farlo la redazione e il cdr glielo consentirebbero? Ma forse la spiegazione è più semplice: a Napoli si possono fare scelte che sarebbero impensabili e impossibili in qualsiasi altra città a nord del Garigliano.


(*) Da www.wikipedia.org