SABATO 21 settembre Repubblica non è andata in edicola e il sito di repubblica.it non è stato aggiornato per uno sciopero proclamato dall’assemblea di redazione dopo l’annuncio dell’azienda di un secondo stato di crisi biennale (dal primo gennaio 2014 al 31dicembre 2015) che prevede il prepensionamento di 81 giornalisti, la chiusura del mensile XL e “nessun chiaro piano di rilancio della testata”. L’assemblea ha inoltre affidato al cdr (Marino Bisso, Lucio Luca e Angelo Lupoli di Roma, il napoletano |
necessari per il prepensionamento: il responsabile Giustino Fabrizio, che a marzo ha compiuto sessant’anni; il capo servizio Edoardo Scotti, che ad aprile ha raggiunto i cinquantotto anni; il cronista di cultura e spettacoli Antonio Tricomi, che a novembre tocca i cinquantanove anni. Per Tricomi si tratterebbe di un piccolo primato: per lunghissimi anni abusivo della redazione napoletana di Repubblica è stato assunto alla fine del 2007 e verrebbe spedito in pensione dopo appena sei anni. Se passa lo stato di crisi biennale ai tre si aggiungerà Roberto Fuccillo che nel 2015 compirà i cinquantotto anni.
Oltre all’età, la legge impone una seconda condizione: avere al momento del prepensionamento almeno diciotto anni di contributi. E se Tricomi, dal marzo 2006 professionista, non ce li ha, rimarrà al lavoro in redazione anche perché sono un centinaio i giornalisti che entro il dicembre 2015 tagliano il traguardo dei cinquantotto anni e ci sono quindi margini per risolvere casi particolari. |