Nuova sede
per l'Ansa

SI SONO SPOSTATI di cento metri; sono scesi dal sesto al piano rialzato; hanno dimezzato gli spazi; forse risparmieranno qualche decina di migliaia di euro all’anno di fitto. Dal 25 novembre i redattori della sede napoletana dell’agenzia Ansa hanno lasciato i due appartamenti di via San Tommaso d’Aquino, che occupavano dal marzo 1987 quando andarono via dal palazzo del Mattino a via Chiatamone, per trasferirsi a largo Torraca.
Sul risparmio per l’azienda c’è chi avanza dubbi per due motivi. Il primo è che si potevano tagliare i costi senza lasciare la sede di San Tommaso d’Aquino, ma liberando uno dei due appartamenti diventato uno spreco dopo la chiusura

della breve stagione di Ansa Med. L’altro motivo di perplessità nasce dal fatto che nel nuovo palazzo è stato fittato un secondo appartamento destinato a ufficio di Carlo Gambalonga per anni potente vicario nazionale dell’Ansa, in pensione dal primo


Rosaria Caramiello, Ivan Lobello e Armando Petretta

settembre 2010, che ha un contratto di collaborazione con la direzione commerciale dell’agenzia. Il trasferimento ha comunque creato dei mugugni tra i giornalisti perché la nuova sede ha una stanzetta per il responsabile Mario Zaccaria e un salone nel quale ci sono tutti i giornalisti; l’open space però non consente un minimo di privacy necessaria quando si lavora a notizie delicate. Oggi sono dieci i redattori a tempo pieno: con il responsabile dell'ufficio e i tre capi servizio aggiunti (Angelo Cerulo, Mariano Del Preite e Francesco Tortora) lavorano Maurizio Dente, Enzo la Penna, Armando Petretta, Alfonso Pirozzi (di recente confermato fiduciario sindacale), Patrizia Sessa, il fotografo Ciro Fusco e gli articoli 2 Nando Piantadosi e, per gli spettacoli, Carola Rossetto. Ai contrattualizzati va aggiunta la pattuglia dei collaboratori stabili ormai da molti anni: Rosaria Caramiello, Ivan Lobello, Sara Ricca, Francesco Tedesco, Valeria Valerio e l’emergente Laura Pirone, napoletana, ventinove anni, da tre professionista, approdata soltanto da qualche anno all’agenzia ma utilizzata per servizi di prestigio al seguito del sindaco De Magistris (la cronaca del comune è di solito affidata a Lobello) o del presidente della Regione Caldoro (abitualmente seguito da Petretta) e perfino del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.