Contestualmente, però, vanno indette nuove elezioni di ballottaggio a Roma e a Bologna rispettivamente per 8 posti di consigliere nazionale e per 1 posto di consigliere nazionale - tutti giornalisti professionisti - perché al ballottaggio dell'8-9 ottobre scorso hanno partecipato irregolarmente 2 colleghi a Roma e 1 a Bologna che erano ineleggibili e che non potevano quindi figurare sulla scheda. Al loro posto dovranno partecipare i primi 2 dei non eletti di Roma e il primo dei non eletti di Bologna, naturalmente se fossero tutti in possesso del requisito della posizione attiva Inpgi.
Le spese delle nuove elezioni di ballottaggio dovranno essere poste a carico dei responsabili, come prevede la legge.
In conclusione, di fronte ad un caso del tutto nuovo come questo appare furbescamente del tutto riduttivo rispondere che si può solo presentare reclamo al Consiglio nazionale senza poter intervenire d'ufficio prima della seduta di insediamento proprio perché si creerebbe un danno irrimediabile e non tutelabile pienamente e si formerebbe un organismo "monstrum" che potrebbe essere poi "decapitato" a posteriori dalla magistratura.
Insomma, é un ‘caso’ molto delicato che il Ministero della Giustizia - Dipartimento per gli Affari di Giustizia - Reparto II - Libere professioni - Consigli professionali locali - e la Procura generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Roma dovrebbero, invece, gestire e risolvere in tempi rapidi con saggezza, buon senso, equità ed equilibrio proprio per evitare a posteriori un patatrac.
La presente viene anche inviata per opportuna conoscenza e per quanto di sua competenza al nuovo consigliere nazionale professore Franco Abruzzo eletto in Lombardia che, quale Decano del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, possedendo la maggiore anzianità di iscrizione all'Albo, presiederà la prima seduta del nuovo Cnog il prossimo 25 ottobre.
Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta a disposizione per ogni chiarimento. Con osservanza |