“Eravamo una famiglia così unita”, racconta Woody Allen, “che a volte dovevano arrivare i vicini per dividerci”. Non è questo il caso, evidentemente, di Gianni Porcelli, the voice e il volto dell’Irpinia per il Tg Campania “redattore residente” che il primo luglio 2011 è stato promosso vice redattore capo con una comunicazione del capo del personale: una promozione “ad personam” che scatena sussurri e grida nei corridoi di via Marconi e che “viene spiegata con un intervento politico: la moglie Antonia Ruggiero, è consigliere regionale del Pdl e pupilla di Berlusconi”. Chiacchiere smentite da Porcelli: “Ho sempre schifato le ingerenze della politica nella Rai, ma ora per ottenere quello che penso mi spetti ho dovuto cercare sponde politiche. La sponda però non è stata mia moglie che è consigliere regionale, giornalista professionista e imprenditrice di successo”.
Certo, una carriera travolgente, per la Bellantonia , nata il 9 giugno 1977, che avrà superato tutte le timidezze manifestate durante l'orale per diventare giornalista professionista in un torrido pomeriggio del settembre 2005, mentre il compianto Gilberto Evangelisti dava le consegne per l’indomani e già gli uscieri dell’Ordine chiudevano le porte e abbassavano le tapparelle sul languido scorrere del fiume in Lungotevere de’ Cenci.
Il vice redattore capo Porcelli però non riposa sugli allori conquistati nell’estate 2011 e quotidianamente offre il proprio contributo di servizi, esclusive e scooppetti. Martedì 19 giugno, nell’edizione delle 14, ci informa di una partita di beneficenza al Partenio, quello stesso stadio che vide le gesta di Stefano Tacconi, Josè Dirceu, Geronimo Barbadillo e del leggendario commendator Antonio Sibilia. Si intervistano i vip che hanno preso parte alla manifestazione, come Oliviero Beha che ha nascosto il pallone sotto la maglietta o forse è ingrassato. E si intervistano i vip che hanno portato solidarietà e lustro all’evento. Ed eccolo, puntuale, il richiamo della sacralità della famiglia unita, quello che ha fatto le fortune di Silvio Berlusconi, di Pier Ferdinando Casini, di Gianfranco Fini, i profeti del family day poi aggiornato nel family due. Porcelli si guarda in giro e intervista la sua signora, il consigliere regionale Antonia Ruggiero. Ma niente domande preparate a tavolino, tranquilli. Davanti al microfono c’è un politico esperto, lontano ricordo della ragazzina timida di Lungotevere de’ Cenci, che a Porcelli risponde con sicurezza. Entrambi con voce ferma, senza tradire la minima emozione né commozione. Come vecchi amici, come colleghi, come una chiacchierata nel tinello di casa. Un’intervista confidenziale tra di noi, entreneuse avrebbe detto l’immortale Totò. |