Grande attesa a Sannicandro

C’è da cuccare, domenica 24 marzo, a Sannicandro di Bari. Nella ridente cittadina la giornata di festa inizia molto presto, e al diavolo la dormita nell’unico giorno non lavorativo. I maschi sannicandresi, legittimamente, fremono: è prevista una riunione regionale di tutte le porsche. Gli appassionati  sono in fibrillazione, e anche la polizia municipale risente dell’elettricità che è nell’aria: e perché tutto fili a meraviglia il comando dei vigili fa affiggere un eloquente manifesto per dare spazio alla prestigiosa passerella nella piazza principale: Raduno porche. Se ne vedranno di tutti i tipi, anche di quelle ormai in disarmo e con qualche guarnizione sfilacciata, spesso utilizzate per usi diversi. Tant’è che i solerti vigili raccomandano ai cittadini di lasciarla libera e sgombra da autoveicoli e cose. Addirittura? Si capisce, con la carenza di parcheggi che ci stressa ormai ogni buco va bene. Ma non è la prima volta che la marca automobilistica tedesca incontra tanto favore popolare.
C’è chi ricorda ancora il leggendario rally in costiera sorrentina dal 12 al 14 maggio 2006, presentato da par suo da Ansa Napoli, allora guidata da Mario Zaccaria.  Lanci Ansa a ripetizione. Dal 19 aprile, e fino alla conclusione dell’evento, i giornali furono mitragliati da takes suggestivi e intriganti, e nessuno si chiese perché  quelle fossero accorse tutte lì a Massa Lubrense. Si iniziò con Porche in Costiera, e Porche rimasero fino alla fine. Una spiegazione plausibile, sempre attraverso i cronisti dell’Ansa Napoli, la diede l’allora assessore al Turismo di Massa, Lello Staiano: “Crediamo che poter vantare la presenza di tanti meravigliosi esemplari di Porche in zona costituirà un sicuro motivo di attrazione”. Altro che panuozzo, limoncello e pizza al metro.

Ruy Vaz

L’annuncio della polizia municipale

 
Mario Zaccaria