Rai, Milone tira diritto
con i Suor Orsola boys

PARTONO SEI CONTRATTI alla Rai di Napoli per le rubriche Neapolis e il Settimanale e il capo redattore Massimo Milone insiste sull’utilizzo dei giornalisti del Suor Orsola Benincasa. Le scelte sono state ufficializzate il 25 settembre con un comunicato del comitato di redazione (Pasquale Piscitelli, Massimo Ravel e Nando Spasiano).
Quattro i contratti per Neapolis, la rubrica nazionale della durata di dieci minuti, curata dal redattore capo Silvio Luise e dal vice redattore capo

Salvatore Biazzo, in onda dal lunedì al venerdì alle 15: contratto da nove mesi per Fabrizio Cappella, Carlo Carione e Romana Fabrizi; da quattro mesi per Letizia Cafiero.
Al Settimanale, trenta minuti a diffusione regionale in onda il sabato


Massimo Milone, Massimo Ravel e Nando Spasiano

alle 12,25, due contratti: nove mesi ad Antonella Maffei, quattro mesi a Guido Pocobelli Ragosta. Con Cappella, Carione e Fabrizi si va ad esaurire l’elenco dei precari di via Marconi che hanno accumulato centinaia di giorni di attività. Alle spalle dei tre c’è Antonella Maffei, dipendente in aspettativa dell’Agcom, reduce da un contratto semestrale alla redazione Rai del Molise.
Sistemati i precari, Milone ha mano libera per puntare con determinazione sugli allievi della scuola di giornalismo del Suor Orsola Benincasa: in primavera ha dato un contratto a Margherita Rosciano, in estate ha chiamato Letizia Cafiero e Giovanni Messina, ora assegna quattro mesi per Neapolis alla Cafiero; ai tre va aggiunto Guido Pocobelli Ragosta, che ha il marchio Suor Orsola, anche se alla scuola di giornalismo ha l’incarico di tutor.
Per arrivare, di fatto, a una sorta di chiamata diretta il redattore capo utilizza l’escamotage dell’assessment, una specie di esamino da far sostenere a Roma a pochi eletti individuati con criteri oscuri, che diventa una precondizione per ottenere il contratto a termine. L’escamotage rende privo di valore l’elenco dei disoccupati (e le esperienze accumulate in anni di attività) e consente a persone che non hanno mai lavorato (e non hanno quindi nemmeno l’iscrizione all’Inpgi) di imboccare una corsia di sorpasso che li colloca davanti a centinaia


Fabrizio Cappella, Carlo Carione e Margherita Rosciano

di giornalisti senza lavoro.
Sull’assessment il comitato di redazione in carica fino al 25 maggio (con Ravel, Annalisa Angelone e Enrico Deuringer) ha scelto la strada del silenzio. Qualche timido segnale è arrivato invece dal nuovo cdr: il 3 luglio ha inviato a Angela

Buttiglione, direttore della Tgr (la testata giornalistica regionale) un documento dettagliato sui nodi che impediscono alla redazione di Fuorigrotta di intervenire tempestivamente sulle emergenze (il primo caso citato sono i tre morti della frana a Ischia); il 2 agosto ha diffuso un comunicato con un riferimento soltanto indiretto all’assessment. Per uscite più nette e critiche su un escamotage che ufficializza nelle assunzioni l’arbitrio di capi e sottocapi la palla viene girata a Roma: "Un intervento forte sull'assessment può arrivare soltanto dal direttivo dell’Usigrai e dalla prossima riunione dei comitati di redazione".