Mattino, Fittipaldi
assunto all'Espresso

MENTRE I DIRETTORI del Mattino Orfeo (responsabile) e Garzilli (amministrativo) stanno pensando se e come sostituire i pensionati De Simone ed Esposito, mentre il comitato di redazione (Ambrosino, Ciaccio, Romanetti) attende paziente notizie, il Mattino perde un’altra unità: dal 19 marzo il redattore dell’economia Emiliano Fittipaldi passa all'Espresso. Al settimanale romano, Fittipaldi, napoletano, trentadue anni, professionista da

tre, collaboratore del Corriere della sera e del Corriere del Mezzogiorno, al Mattino dal primo febbraio 2005, verrà assegnato al settore attualità per occuparsi di inchieste economico-sociali,


Marco Esposito, Angelo Iaccarino, Gianni Molinari e Enzo Popoli

il campo nel quale ha fatto finora le cose migliori con le tredici puntate realizzate in tandem con il vice direttore del Corriere della Sera Dario Di Vico, poi raccolte nel volume ‘Profondo Italia’, edito dalla Bur.
La partenza di Fittipaldi crea un vuoto alla redazione economica di via Chiatamone, che vive una sorta di ‘maledizione’ del numero due. Quando è andato in pensione Enzo Popoli, poi scomparso, c’è stata una reggenza flash di Angelo Iaccarino, assunto all’ufficio stampa dell’allora (marzo 2005) Sanpaolo Banco Napoli. Dal primo aprile 2005 l’incarico di vice dell’economia, guidata da Marco Esposito, è passato a Gianni Molinari, che il primo dicembre scorso è stato nominato responsabile della redazione di Caserta. Da allora il numero due, senza gradi, è stato Fittipaldi. Toccherà ora a Orfeo ed Esposito dare un nuovo assetto al settore.
“La sua partenza – commenta uno dei redattori anziani – non è un buon segnale per il giornale perché significa che chi ha mercato e futuro va via dal Mattino. Una scelta, anche se con caratteristiche molto diverse, che abbiamo già visto l’estate scorsa quando Matteo Cosenza ha preferito l’esperienza di vertice in un piccolo giornale a un quotidiano ex grande nel quale non aveva più stimoli. Di fronte a un’offerta dell’Espresso, sarebbe stato difficile trattenere Fittipaldi, ma credo che Orfeo, l’amministratore Majore e Garzilli non ci abbiano neanche provato”.
Tocca ora al direttore e a Marco Esposito dare un nuovo assetto all’economia, settore nel quale lavorano Francesco Vastarella, Alessandra


Chello, Fanuzzi, Scamardella e Vastarella

Chello e Alessio Fanuzzi, che ha un contratto semestrale in scadenza il 30 giugno.
Napoletano, venticinque anni, nel novembre 2005 Fanuzzi si è laureato in Scienze

della comunicazione al Suor Orsola Benincasa, discutendo la tesi con Mario Orfeo, titolare della cattedra di Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, anche se nella preparazione della tesi è stato seguito soprattutto da Claudio Scamardella, responsabile del secondo dorso del Mattino, in qualità di assistente di Orfeo.
La tesi era sull’evoluzione del linguaggio della cronaca politica dopo il varo della legge sull’elezione diretta dei sindaci, mettendo a confronto la campagna del ’93 con in campo Bassolino e la Mussolini con la tornata elettorale del 1987 che vide protagonisti Lezzi e Polese. Due mesi prima di laurearsi Fanuzzi ha superato l’esame per professionista, grazie a una retrodatazione del praticantato ottenuto per il lavoro svolto a Cronache di Napoli dal 2000 come collaboratore e nei due anni successivi come abusivo; è poi tornato all’attività di collaboratore con Napolipiù. Nel febbraio 2006 ha cominciato a scrivere per la cronaca del Mattino e da metà agosto, per un mese, ha fatto una sostituzione agli Interni.