"I caduti delle Br"

Dite la verità, avevate nostalgia di Tommaso D'Angelo, direttore di Cronache di Salerno e autore di titoli che hanno cambiato il nostro modo di vedere la realtà? Niente paura, Tommaso è sempre qui, lotta insieme con noi e la sua scuola di titolazione continua a dare risultati succosi.
Il 14 febbraio, in piena campagna elettorale, in un servizio di Erika Noschese, il coordinatore regionale del Popolo della Famiglia Raffaele Adinolfi accusa la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, di fare passerella e strumentalizzare la campagna venendo a Salerno per deporre una corona di fiori al monumento ai caduti delle Brigate Rosse.
Lo scrive Noschese nel pezzo, viene ribadito nell'occhiello del titolo: il coordinatore regionale del Popolo della Famiglia attacca la scelta di Meloni di omaggiare i caduti delle Brigate rosse.
E allora uno si aspetta di vedere a Salerno Renato Curcio e Barbara Balzerani in raccoglimento dinanzi alla lapide dedicata a Prospero Gallinari, brigatista carceriere di Aldo Moro, morto il 19 gennaio 2013.
Forse il resoconto, e l'occhiello, non facevano riferimento ai caduti delle Brigate Rosse, ma ai caduti vittime delle Brigate Rosse. L'articolo non è stato corretto, l'occhiello nemmeno. Forse D'Angelo non era in redazione, ma in giro per sostenere la candidatura al senato di Claudio Lotito.

Hans Schnier

 
Renato Curcio
Barbara Balzerani
Prospero Gallinari