Minacce in costiera la Chiesa è silente

Cara Iustitia, è un piacere leggere che questa volta le forze dell’ordine e la procura di Torre Annunziata sono riuscite a produrre una risposta rapida a un’esigenza di giustizia. Mi riferisco alla celerità con cui è stata messa in sicurezza l’incolumità dell’ambientalista Claudio D’Esposito e del giornalista Vincenzo Iurillo, con il doppio arresto dell’imprenditore condannato per concorso esterno Salvatore Langellotto. Dopo avere ascoltato l’imprenditore edile durante il programma delle Iene, anche io mi ero preoccupato per loro.
Dispiace che in questa vicenda dai contorni chiari, si debba registrare l’oscurità del silenzio del arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia monsignor Francesco Alfano, che avrebbe avuto più di un’occasione per parlare, dopo l’imbarazzante episodio della benedizione religiosa dei camion di un signore con quei trascorsi e con quelle accuse, e dopo due mesi ancora non lo ha fatto.

Keyser Söze

 
Salvatore Langellotto
Francesco Alfano