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Contro Caltagirone
eletto un nuovo cdr
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IL 27 AGOSTO i giornalisti del Mattino hanno eletto il nuovo comitato di redazione. Ne fanno parte il consigliere della Fnsi Gerardo Ausiello che ha ottenuto 21 voti, Maria Chiara Aulisio, per anni consigliere dell’Ordine nazionale che ne ha raccolto 18 e il tesoriere dell’Ordine regionale Paolo Mainiero che ha riportato 17 preferenze. Primo dei non eletti Federico Vacalebre, l’unico uscente in campo, che ha incassato quattro voti di cui tre con solo il suo nome imbucate evidentemente da fan incrollabili. Completano la squadra due riconfermati: Petronilla Carillo, della sede di Salerno, per le distaccate e per i collaboratori Marcello Colella, articolo 36 della redazione di Avellino. Aveva |
annunciato la sua candidatura anche Marco Esposito che l’ha poi ritirata quando Vacalebre, che fa riferimento alla stessa area, ha fatto sapere di essere determinato a riprovarci.
I giornalisti del Mattino hanno deciso di
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Petronilla Carillo e Marcello Colella |
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cambiare il cdr per arrivare al confronto con l’azienda, che si prevede particolarmente aspro, con una squadra più esperta e determinata.
Ma come si è arrivati a 'sfiduciare' i sindacalisti in carica il cui mandato sarebbe scaduto a ottobre? A metà luglio il capo del personale Giovanni Santorelli incontra tre dei componenti del cdr (Adolfo Pappalardo, Marco Perillo, Federico Vacalebre) per informarli che il bilancio del primo semestre si sarebbe chiuso con un rosso di 300mila euro. Per questo, dice, sono allo studio una serie di tagli per riequilibrare i conti.
I tre non convocano un’assemblea per far sapere ai redattori della tempesta in arrivo (e molti apprendono la notizia da Iustitia). Ma la tempesta dopo pochi giorni si materializza con una letterina firmata dal presidente e amministratore del Mattino Albino Majore che comunica l’azzeramento di tutti gli accordi aziendali a partire dal 1983.
Un’intesa sottoscritta più di trentasei anni fa e c’è da domandarsi perché Majore non ha disdetto per i giornalisti del Mattino anche la ‘Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino’ del 1789.
Sulla legittimità, assai dubbia, delle disdette a raffica si pronunceranno ora i sindacati e, se sarà necessario, la magistratura.
Pochi flash infine sull’impalpabile cdr appena mandato a casa che non ha marcato una presenza neanche di fronte a fatti ‘storici’ come l’abbandono della sede di via Chiatamone e il trasferimento al Centro |
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Marco Esposito e Federico Vacalebre |
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direzionale o il progressivo impoverimento del giornale che dopo aver visto nel giugno di un anno fa il licenziamento del direttore Alessandro Barbano ha registrato nell’aprile scorso l’uscita in direzione Roma, per approdare al |
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Corriere dello Sport, del numero tre del Mattino Francesco De Core, che ovviamente non è stato rimpiazzato.
Per la verità in una occasione un componente del cdr è riuscito a farsi notare. È accaduto sei mesi fa in occasione del Festival di Sanremo; da Roma era arrivata una disposizione secca dei vertici della Caltagirone: per tutti i quotidiani del Gruppo la manifestazione canora sarebbe stata seguita con il solo inviato del Messaggero. Una scelta evidentemente non condivisa da Vacalebre che ha deciso di partire ugualmente per la Liguria per scrivere le sue paginate sul Festival senza però la scritta ‘dal nostro inviato’, nel silenzio imbarazzato e imbarazzante del direttore Federico Monga e dell'azienda. |
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