Perone è capo cronista,
Molinari all'Area globale

DAL 7 GENNAIO Gianni Molinari e Pietro Perone si scambiano gli incarichi. Il primo dopo tre anni da capo cronista va a dirigere l’Area Globale, il settore che ‘cucina’ le pagine del primo dorso del Mattino; Perone compie il percorso inverso e si insedia alla guida della cronaca.
Per decidere questo spostamento il direttore Federico Monga ha impiegato sei mesi e diciotto giorni, il tempo trascorso tra il suo

insediamento e l’ordine di servizio che riorganizza i settori del giornale. Resta da capire se ora per conoscere il piano editoriale bisognerà aspettare altri sei mesi.
Torniamo agli spostamenti. Su richiesta di Perone arrivano in cronaca provenienti

Rosa Palomba e Luigi Roano

dall’Area globale Maria Pirro ed Elena Romanazzi, mentre il collegamento del settore con la redazione web viene affidato a Luigi Roano promosso vice capo servizio.Vengono trasferiti alla Grande Napoli Paolo Mainiero, con l’incarico di vice responsabile dopo quattro mesi allo sport, e Fabio Jouakim in arrivo dall’on line settore nel quale vengono trasferiti Paola Perez, proveniente dalla Grande Napoli, e Fulvio Scarlata, ex cronaca. Allo sport il nuovo vice di Francesco De Luca è Cristiano Tarsia.
Esauriti i movimenti alla redazione centrale ci sono da registrare alcune novità alle sedi distaccate. Lascia il ruolo di numero tre in cronaca di Napoli Nico Battista e torna ad Avellino come responsabile della redazione. Gli libera la scrivania Lorenzo Calò che dopo avere guidato Benevento, Caserta e Avellino rientra a Napoli e viene assegnato all’Area globale, un settore che schiera soltanto graduati: con il nuovo responsabile Molinari ci sono i capi servizio Corrado Castiglione, vicario, Marco Esposito, e Calò con l’inviato Gigi Di Fiore.
A Salerno il pensionamento da dicembre del responsabile Mariano Ragusa apriva due fronti: bastone del comando e organico. Il primo punto è stato risolto affidando la guida della redazione a Marco Toriello con vice Carla Errico; per il secondo punto da Napoli arriva Rosa Palomba alla quale viene riconosciuta la qualifica di redattore esperto. Per discutere della riorganizzazione presentata da Monga e fare il punto sulla situazione il 20 dicembre si è riunita l’assemblea di redazione che con un documento ha ricordato all’azienda di aver fatto fronte, “con grande senso di responsabilità, all'ennesimo stato di crisi, che va avanti da quattro anni, durante il quale ci sono stati dolorosi tagli alla redazione, ai poligrafici e al personale amministrativo, nonostante

Paola Perez e Fulvio Scarlata

i giornalisti abbiano accettato giornate di solidarietà, cassa integrazione e, in ultimo, il trasferimento dalla storica sede di via Chiatamone. Come se non bastasse, quasi al termine dello stato di crisi, l'Azienda ha avviato le procedure per

il licenziamento di due colleghe con contratto articolo2 rispetto al quale il Cdr ha espresso parere negativo, chiedendo l'immediato ritiro del provvedimento”. Da una parte i redattori che da anni fanno fino in fondo la propria parte, dall'altra una azienda totalmente ferma che fino ad oggi non ha investito un euro per il giornale. “A poche settimane dalla chiusura dello stato di crisi (il 31 marzo 2019), - continua il documento - i giornalisti de Il Mattino, permanendo lo stato di agitazione, chiedono all'Azienda di fare chiarezza sui progetti futuri. Fino ad oggi si è consumata una lunghissima stagione di tagli e sacrifici, ora è il momento del rilancio e i giornalisti chiedono di conoscere le iniziative per invertire il trend”.
Intanto il 27 dicembre c'è stato il voto sugli spostamenti decisi dal direttore che ha visto una scarsa partecipazione. Questi i risultati: 33 votanti su 50 aventi diritto, con 26 SÌ, tre No e quattro schede bianche.