Abusivi e abusivisti

Caro direttore,
nell'ultimo numero di Iustitia pubblichi la missiva di un lettore che contesta, con ironia sempre apprezzabile, il titolo di un pezzo a mia firma, pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno.  In particolare, sostiene che abusivista sia un termine inesistente.
Pur non avendo composto io il titolo - come sempre accade nei quotidiani - ti segnalo che sia il dizionario Zanichelli, edizione 2000, sia  quello del gruppo Espresso, che i lettori del quotidiano la Repubblica hanno potuto acquistare tre o quattro anni fa, contengono questo termine. In entrambi si legge: abusivista è colui il quale pratica l'abusivismo, specialmente edilizio.
Colgo l'occasione per farti i complimenti riguardo all'ottima inchiesta sulle tv e sui praticantati fasulli pubblicata da Iustitia tre anni fa, anticipatrice della recente indagine giudiziaria.

Fabrizio Geremicca

Abbiamo girato la mail di Geremicca a Masino Pavese, autore della lettera ‘La riforma della lingua’. Questa la sua replica.

Grazie a Fabrizio Geremicca. Non soltanto per la puntualizzazione (peraltro restiamo convinti che abusivista non lo dice nessuno), ma anche per averci finalmente dimostrato che è in ripresa l’uso encomiabile di sfogliare dizionari nelle redazioni. È una battaglia che in qualche modo rende orgoglioso anche chi, come noi, è portatore di profondi gap culturali, tali da farci guadagnare l’affettuoso soprannome di analfabetista (colui il quale pratica l’analfabetismo, specialmente redazionale).

Masino Pavese
 

Fabrizio Geremicca