Disciplina, Del Gaudio
si cancella in ritardo

AD APRILE SARANNO trascorsi nove anni da quando sono stati nominati dall’allora presidente del tribunale di Napoli Carlo Alemi i primi nove componenti del consiglio di disciplina della Campania con Romolo Acampora presidente e Barbara Ruggiero segretaria. In teoria il Disciplina è un organismo molto importante perché ha il compito delicato di vigilare sul rispetto rigoroso della deontologia e della disciplina di tutti gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Il bilancio di questi

nove anni è invece piuttosto deludente con lunghi periodi di inattività per le dimissioni frequenti dei consiglieri e qualche scivolata evitabile.
Con la nuova formazione nominata dal

Paola Severino e Antonio Tafuri

presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo si pensava che l’attività del Consiglio di disciplina potesse almeno un poco migliorare. A giudicare dai primi passi la situazione è addirittura peggiorata. Nella seduta del 12 gennaio sono state insediate la presidente Diana Miraglia, pubblicista dal maggio 1986 e quindi giornalista con la maggiore anzianità di iscrizione all’Ordine, e la segretaria Chiara Del Gaudio, professionista a 45 anni e dei nove consiglieri la più giovane iscritta.
Iustitia verifica i requisiti dei componenti del Disciplina campano e scopre che Chiara Del Gaudio è presente negli albi di due ordini: dal 26 giugno 2001 è avvocato, iscritta all’Ordine di Napoli attualmente presieduto da Antonio Tafuri, e il 24 maggio 2011 supera l'esame orale e diventa giornalista professionista.
La presenza in due albi professionali è un fatto grave perché vietata esplicitamente dal regolamento del consiglio di disciplina varato dall’allora ministro della Giustizia Paola Severino che stabilisce al capo 1, punto 1, terzo comma: “presidente e segretario non devono essere iscritti ad altri Ordini professionali”.
Vista la strada ‘illegittima’ imboccata dal nuovo consiglio, Iustitia è ritornata sulla questione, pubblicando tra l’altro la pagina professionale dell’avvocato Del Gaudio. Non c’è stata nessuna reazione da parte della presidente Miraglia e della segretaria Del Gaudio, né dagli altri componenti del consiglio. E hanno scelto la strada del silenzio anche i due timonieri che da quindici anni guidano l’Ordine regionale: il presidente Ottavio Lucarelli e il vice Domenico Falco.
Dopo alcune settimane si è capito il perché del silenzio. Il 2 febbraio Chiara Del Gaudio si è cancellata dell’Ordine degli avvocati di Napoli pensando di sanare la situazione e di andare avanti come se nulla fosse.

Domenico Falco e Ottavio Lucarelli

Ma non funziona così. In altri paesi per violazioni molto meno gravi si sono dimessi ministri e sottosegretari. Ma al di là dei precedenti il punto centrale è un altro: il Disciplina è un tribunale ‘etico’

che deve valutare con rigore il comportamento di tutti gli iscritti a cominciare proprio dai consiglieri. Invece i membri del Disciplina campano, a cominciare dalla presidente e dalla segretaria, hanno per settimane nascosta la situazione di radicale illegittimità che rendeva invalida qualsiasi decisione adottata dal consiglio frantumandone in maniera irreparabile la credibilità. Ma c’è di più. Il tandem che governa l’Ordine regionale, Falco e Lucarelli, non poteva non essere a conoscenza della doppia iscrizione di Chiara Del Gaudio eppure l’ha inserita ugualmente nella rosa presentata alla presidente del tribunale di Napoli. Una scelta che apre un doppio fronte. Il primo riguarda l’Ordine nazionale con il neo presidente Carlo Bartoli che potrebbe decidere di approfondire la vicenda. Il secondo il rapporto con i vertici giudiziari perché al presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo è stato consegnato un nome incandidabile esponendola a una brutta figura.