Mazzetti non si è
ancora insediato
È PARTITO CON un passo ancora più lento dei suoi predecessori e francamente sembrava impresa impossibile: Ernesto Mazzetti, nominato il 12 giugno dal presidente del tribunale di Napoli Carlo Alemi a far parte del consiglio di disciplina, l’organismo che vigila sulla deontologia dei giornalisti della Campania, non si è ancora insediato.
Dopo un tira e molla per decidere quando tenere la prima riunione era stata individuata la data del 9 luglio, peccato però che nello stesso giorno si riunisse il consiglio dell’Ordine. Quindi, senza perder tempo ad accordarsi con
l’Ordine per sfalsare gli orari o cercare un’altra data, ai consiglieri (con Mazzetti, i professionisti Gabriella Fancelli, Domenico
Gargano
, Carmela Maietta, Maurizio Romano e i
Adriano Cisternino, Federico Ricciuti e Ernesto Tempesta
pubblicisti Carlo Alvano, Armando De Rosa e la segretaria Barbara Ruggiero) è parso più semplice rinviare tutto a settembre, tanto per la deontologia non muore nessuno, tranne forse il giornalismo.
Intanto il 30 giugno è arrivata ad Alemi la lettera di Federico Ricciuti che annunciava le sue dimissioni dal consiglio di disciplina; ed è il sesto giornalista professionista che decide di andarsene dopo Romolo Acampora, Claudio Azzolini, Titti Marrone, Mimmo Carratelli e Domenico Ferrara.
Per la nuova nomina Alemi attende la richiesta del presidente dell’Ordine regionale Ottavio Lucarelli, che a quattro settimane dalle dimissioni non è ancora arrivata. In ogni caso per il presidente del tribunale non sarà una scelta difficile: della rosa di professionisti e pubblicisti consegnata nel marzo 2013 dall’Ordine campano i nomi rimasti in pista sono soltanto due, Adriano Cisternino ed Ernesto Tempesta, ma il primo è incompatibile perché insieme ad Acampora lavora ai corsi di preparazione agli esami per diventare professionista riservati ai praticanti.