Consiglio di disciplina,
Acampora si dimette

È DURATO SEI mesi al vertice del consiglio regionale di disciplina, l’organismo che si occupa delle questioni deontologiche e disciplinari dei giornalisti campani. Nominato, insieme ad altri otto giornalisti, lo scorso 5 aprile con un decreto firmato dal presidente del tribunale di Napoli Carlo Alemi, Romolo Acampora è diventato presidente il 15 aprile perché le norme che regolano il nuovo organismo prevedono al vertice del consiglio chi ha la maggiore anzianità di iscrizione all’Ordine, mentre la segreteria, affidata al giornalista con iscrizione più recente, è andata alla pubblicista Barbara

Ruggiero. Il 28 ottobre, con una raccomandata, Acampora ha comunicato le sue dimissioni ad Alemi che ora dovrà indicare il nome di chi lo sostituirà al consiglio. Ma perché le dimissioni?
“Da mesi – spiega Acampora – avevo chiesto al direttore


Adriano Cisternino e Barbara Ruggiero

dell’Ordine nazionale Ennio Bartolotta di sapere se c’erano incompatibilità con altri incarichi. Finalmente qualche giorno fa è arrivata la risposta: secondo il regolamento stilato per i consigli di disciplina non si possono svolgere altre attività. Da quattro anni dirigo, in tandem con Adriano Cisternino, i seminari per la preparazione dei praticanti campani all’esame professionale, che durano 45 ore distribuite nell’arco di una settimana e si svolgono alla sede dell’Ordine o all’hotel Alabardieri. E ho deciso di continuare a occuparmi dei seminari. Una scelta dettata non dai quattromila euro con cui viene retribuito il lavoro di ogni sessione, ma dal fatto che ritengo più utile e stimolante lavorare con i ragazzi che si avviano a fare i giornalisti a tempo pieno”.
Chi prenderà il posto di Acampora? La risposta può portare a due nomi: uno per sostituire il dimissionario nel collegio di cui fa parte e un secondo che ricoprirà il ruolo di presidente. Cerchiamo di essere più chiari. Il consiglio, che in questi mesi ha camminato a bassa velocità, è articolato in tre collegi: il primo


Carlo Alvano e Domenico Gargano

è formato da Acampora, Domenico Gargano e Barbara Ruggiero; il secondo da Claudio Azzolini, presidente, Carmela Maietta e Carlo Alvano; il terzo da Federico Ricciuti, presidente, Titti Marrone e Pasquale De Rosa. La scelta operata

sei mesi fa dal presidente del tribunale è scaturita da una rosa di dodici professionisti e sei pubblicisti indicati dall’Ordine regionale dalla quale sono venuti fuori sei professionisti e tre pubblicisti. Per individuare il giornalista professionista che prenderà il posto di Acampora l’Ordine campano dovrà ora indicare ad Alemi due nomi che non necessariamente verranno selezionati tra i sei scartati ad aprile (Domenico Carratelli, Adriano Cisternino, Domenico Ferrara, Ernesto Mazzetti, Maurizio Romano e Ernesto Tempesta). Per la presidenza invece al momento il più anziano è Federico Ricciuti, iscritto all’albo dei professionisti dal maggio del 1973.