Palazzo San Giacomo,
Barbano vs De Magistris

NELLA COMPLICATA e confusa corsa per decidere chi ‘abiterà’ da giugno a palazzo San Giacomo sta scendendo in campo un protagonista nuovo e inatteso: è Alessandro Barbano dal dicembre 2012 al timone del Mattino, che sembra schierato contro il sindaco Luigi De Magistris.
Prima di entrare negli ultimi cento giorni delle elezioni amministrative di

primavera Barbano commissiona alla Euromedia research, società guidata da Alessandra Ghisleri, conosciuta come la sondaggista preferita da Silvio Berlusconi, una ricognizione sugli orientamenti di voto dei napoletani sulle comunali e sulle primarie del Centro sinistra. Le rilevazioni su un campione di mille elettori, divisi per classi di età, sono state fatte

Alessandra Ghisleri

dal 16 al 20 febbraio, ma i dati non vengono pubblicati subito nonostante in questa fase ci siano veloci mutamenti degli orientamenti di voto con candidati non ancora designati (vedi il Movimento 5 Stelle), con le primarie del centro sinistra fissate per il 6 marzo, con una fetta molto larga di indecisi. E si deve con buona probabilità all’accelerazione imposta da un flash Dagospia.com, con replica del direttore del Mattino nel giro di quattro ore, se il sondaggio va finalmente in pagina. In poche righe il sito di Roberto D'Agostino anticipa alcuni dati del sondaggio e pone una domanda secca: “il Mattino perché se lo tiene nel cassetto?”; Barbano spiega: “i dati non sono completi e richiedono un lavoro di approfondimento e di rigorose analisi che ci impegnerà ancora per qualche giorno. Con ogni probabilità tra martedì e mercoledì saranno resi pubblici”.
Mercoledì 24 febbraio viene pubblicato il sondaggio che occupa la fascia alta di prima e, per intero, la due e la tre. Il titolo del giornale è “Napoli, De Magistris avanti”. “Sono certo che il direttore – assicura uno degli anziani

Gianni Lettieri

di via Chiatamonenon voleva censurare il sondaggio. Ma so che è rimasto molto sorpreso dai risultati: non si aspettava un De Magistris che doppia tutti gli avversari e ipotizzava risultati migliori per il candidato di centro destra Gianni Lettieri”. Sul sindaco aggiunge: “Il rapporto tra i due è formalmente corretto, ma freddo. Nella

sostanza Barbano ritiene il sindaco un parolaio con scarse capacità di amministrare una città difficile come Napoli. Ed è convinto che un quotidiano, e il suo direttore, debba lasciare un segno orientando l’opinione pubblica, perciò assume spesso posizioni nette, anche se a volte discutibili”. E così anche la campagna martellante del Mattino su Affittopoli può essere letta in chiave anti De Magistris; invece per il bubbone hanno gravi responsabilità Bassolino e la Iervolino, mentre il sindaco in carica ha la colpa di non essere intervenuto con energia per fare pulizia.
Anche sul sondaggio Barbano ha voluto dire la sua schierando un editorialista di fiducia, Vittorio Del Tufo, il cui commento viene piazzato nella fascia alta di prima a illuminare i dati della Ghisleri. Queste le tredici righe della prima pagina: “Eccolo, il dato che balza subito agli occhi nel sondaggio pubblicato dal Mattino: a meno di quattro mesi dal voto, e nonostante il

giudizio negativo della maggioranza dei cittadini sul suo operato, De Magistris stacca nettamente i suoi avversari, anzi li doppia. Criticato per la sua azione amministrativa, promosso – almeno nelle intenzioni di voto – alle urne. Intendiamoci, i sondaggi non sono oro colato”.
Due domande a Del Tufo e,

Vittorio Del Tufo
soprattutto, a Barbano. Su quali dati poggia l’affermazione che c’è un giudizio negativo della maggioranza dei cittadini” su De Magistris? E poi: “i sondaggi non  sono oro colato” quando non vanno nella direzione desiderata dal committente?