Solo qualche annetto fa in Italia il verbo del giorno era il "conflitto di interessi" che, come è ben noto, era figlio della politica di Silvio Berlusconi.
Fatto sta che era un argomento sentito. Passano gli anni, Berlusconi è morto e - a quanto pare - anche ogni conflitto di interessi non appassiona più a nessuno.
È il caso che si è recentemente creato con Gaetano Ferrandino, dal 2016 in avanti ‘coordinatore’ del quotidiano Il Golfo, direttore responsabile Pasquale Clemente, direttore editoriale Antonio Sasso e vice direttore Roberto Paolo. Il Golfo è un supplemento del Roma e l'editore è il ‘Nuovo Giornale Roma società cooperativa’.
Ebbene, dicevamo che recentemente si è creato un caso da conflitto di interessi e che vede come protagonista Gaetano Ferrandino che - oltre che essere anche direttore responsabile di Nuvola TV - da qualche settimana ha iniziato a scrivere anche con Il Mattino, diretto da Roberto Napoletano, affiancando una squadra di collaboratori formata da Massimo Zivelli, Ciro Cenatiempo e Tiziana Iovine.
A questo punto è inevitabile una domanda: quando Gaetano Ferrandino ha uno scoop giornalistico da pubblicare sulla carta stampata chi sceglie? Il Golfo edito dal Roma o Il Mattino che sull’Isola Verde esce in tandem con il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio, in concorrenza con il Golfo dal lontano ottobre 2013? E se predilige Il Mattino - come è avvenuto con l'edizione del Global Fest - dalle parti del Roma incassano e tacciono perché lo stipendio a Ferrandino glielo paga Ottorino Mattera, titolare dell'ufficio pubblicità, il cui numero telefonico è il suo unico riferimento nella gerenza del Golfo?
Viceversa, qualora dovesse prediligere Il Golfo, sacrificando le pagine del Mattino, il direttore Napoletano potrà far finta di niente? |