Aldo Falivena (Salerno, 18febbraio 1928 – Roma, 22 novembre 2021) è stato un giornalista italiano.
Biografia
Aldo Falivena è stato cronista a Salerno, sua città natale, negli anni cinquanta. In quel periodo si laurea in Giurisprudenza all’università di Napoli e inizia con il racconto dell’alluvione che nel 1954 sconvolge la sua città e la costiera amalfitana per la prima pagina del quotidiano Il Giornale di Napoli, diretto da Carlo Zaghi, che lo assume come praticante. Inizia a collaborare con racconti e articoli da terza pagina anche per Il Resto del Carlino di Giovanni Spadolini.
Nel 1958 Enzo Biagi – conosciuto in un precedente soggiorno di studio negli Stati Uniti – lo assume a Milano per il settimanale Epoca di cui è direttore. In questa città entra in sintonia e collabora con un altro maestro di giornalismo quale Gaetano Afeltra, amalfitano d’origine, che riversa estro, fantasia e rigore professionale nel Corriere d'Informazione, quotidiano del pomeriggio di Corsera, per il quale firma articoli di attualità e di costume.
A distanza di qualche anno la svolta: dalla carta stampata alla televisione. Nel 1961 Enzo Biagi si trasferisce a Roma per dirigere il telegiornale e designa Falivena come capo redattore di RT, il primo rotocalco della Rai-Tv.
In seguito, dal 1964 al 1966, nella televisione di Ettore Bernabei, è chiamato alla responsabilità di TV-7, il settimanale giornalistico di cronaca e costume della Rai ed ottiene due riconoscimenti professionali: il Saint Vincent per il giornalismo televisivo e, a Milano, il Bagutta di “giornalista del mese”.
Nel 1968 il suo exploit come personaggio televisivo con il programma ‘Faccia a faccia’ da lui ideato e condotto. Milioni di spettatori sanciscono il successo della trasmissione in cui il pubblico, per la prima volta, è chiamato ad interagire in diretta con politici nazionali, pubblici amministratori, illustri primari, magistrati.
A luglio del 1969, già responsabile dei servizi speciali, è chiamato a coordinare fiction e news per la trasmissione ‘1969-Niente come prima’, non stop di 28 ore per l’allunaggio dell’uomo sulla Luna. Intanto propone e realizza inchieste filmate tipo ‘Essere diversi’, sul mondo degli anziani e sui malati di mente o come ‘Gente nel Sud’ in cui rivisita in quattro puntate il Mezzogiorno d’Italia sulla scorta e gli studi di grandi meridionalisti: da Guido Dorso a Gaetano Salvemini, da Giustino Fortunato a Luigi Sturzo. |