Mattino, dati tarocchi
sul turismo a Ischia

BOOM DI PRESENZE nell’Isola verde: invasione degli americani spinti dall’Amica geniale e dal favore della stampa internazionale”: è in festa il Mattino del 21 luglio scorso che dedica l’apertura della prima e per intero le pagine due e tre alla ‘esplosione’ delle presenze turistiche a Ischia, con la testatina “Il cambio di paradigma, le sfide vinte”.
Il direttore Roberto Napoletano apre la prima con “Ischia, modello di ripresa” e il catenaccio “Torna il tutto esaurito: così l’isola è rinata dopo il terremoto, la frana e l’addio ai russi”. A pagina due il cronista Adolfo Pappalardo é gasato: “albergatori e imprenditori ipotizzano che

si possa chiudere con quasi un 30 per cento in più di presenze rispetto all’anno passato”. A pagina 3 il controcanto, con un pezzo di colore, è affidato al collaboratore Gaetano

Roberto Napoletano e Adolfo Pappalardo

Ferrandino, che dopo aver parlato di ristoranti, alberghi, terme, chef stellati, conclude l’operazione di ‘restyling ischitana’ scrivendo: “così Ischia ancora una volta ha assunto le sembianze di un’araba fenice, capace di guardare al futuro con rinnovato ottimismo”. A chiudere il peana ci sono le interviste al sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e di Casamicciola Giosi Ferrandino.
Purtroppo l’entusiasmo di Napoletano e dei cronisti è infondato come sanno gli abitanti dell’isola e soprattutto chi lavora nel settore turistico. A fine luglio Iustitia pubblica perciò un servizio (“Ischia in ripresa soltanto per Il Mattino”) per contestare i dati del quotidiano partenopeo.
Conclusa la stagione estiva sono ora disponibili i numeri definitivi delle presenze turistiche che non soltanto confermano che non c’è stato nessun boom ma certificano che i quattro mesi da giugno a settembre hanno segnato tutti il segno meno. Volendo fornire una sintesi raffigurativa delle tre pagine del Mattino di luglio potremmo affermare che nella letteratura medico scientifica verrebbe considerata come “iper valutazione del sé”, nel campo giornalistico molto più semplicemente si parlerebbe di una clamorosa scivolata, di una notizia ‘tarocca’ o di una ‘marchetta’. Fate un po’ voi.
Vediamo allora da vicino come è andata per l’isola l'estate 2024. Nel quadrimestre, sommando i turisti italiani e gli stranieri, è stato registrato un calo superiore al 7 per cento con una perdita di oltre 125mila presenze rispetto al 2023.
Nelle interviste di luglio il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale parlava di “sold out” e quello di Casamicciola, Giosi Ferrandino esaltava la presenza degli stranieri: “Un miracolo con sempre meno italiani e più stranieri”. A Ferrandino, ex europarlamentare, e dal maggio 2023 di

Gaetano Ferrandino e Giacomo Pascale

nuovo primo cittadino di Casamicciola, sfugge però il dato centrale: è vero che le presenze straniere registrano un piccolo segno positivo, di poco superiore al 3 per cento che tradotto

in presenze significa poco più di 15mila unità, ma c’è un crollo degli italiani con una perdita che va oltre il 12 per cento con quasi 150mila visitatori in meno. Il che vuol dire un saldo negativo complessivo nel periodo giugno-settembre superiore alle 125mila presenze, con picchi ad agosto dell'otto per cento in meno e con un crollo di oltre 40mila turisti, proprio nel mese per il quale il Mattino profetizzava un +30 per cento.
Una differenza tra i dati gonfiati dal Mattino rispetto a quelli reali addirittura del 40 per cento in meno. Identica la situazione nei mesi di luglio e settembre che hanno registrato più di 80mila turisti italiani in meno rispetto al 2023.
Altro che "Ischia, modello di ripresa", come scriveva a luglio il Mattino, che con la direzione di Roberto Napoletano mira a far assurgere il Sud a ‘capitale’ economica d’Italia. Siamo invece di fronte a un giornalismo, usiamo un eufemismo, molto discutibile che, per sostenere le proprie tesi, distorce clamorosamente la realtà.

Fabio D’Ercole