Cara Iustitia cara,
ci arrendiamo? Cambiano i caporedattori, Massimo Milone va a Roma e viene promosso Antonello Perillo, ma il Tg Campania resta uguale, nel tempo. Soporiferi pastoni politici, cardinali proposti in ogni salsa possibile e tanti flash su eventi e convegni di tutti i tipi. In questo normalizzante tran tran mediatico, qualche volta ci scappa anche la notizia. Magari dell’ultim’ora. Quella da dare - magari - con un “muto” del conduttore in prima battuta e un breve servizio nella seconda. Magari.
È il 18 febbraio e alle 18,30 lo storico bar Gambrinus, in piazza Trieste e Trento a Napoli, ospita la presentazione del volume “L'altra metà di me” della giornalista Maria Chiara Aulisio. Per il debutto in libreria della caposervizio del Mattino si raccoglie un più che discreto parterre: insieme al pubblico, nella saletta ci sono il sindaco De Magistris e gran parte degli altri 36 protagonisti del libro, tra i quali “il magistrato Cafiero de Raho, l'ex asso del Napoli Bruscolotti, l'ex governatore Bassolino, gli attori Patrizio Rispo e Gino Rivieccio. Da oggi il volume sarà in vendita con Il Mattino e nelle librerie” precisa nel suo articolo Pietro Gargano. Presenta il direttore del quotidiano di via Chiatamone, Alessandro Barbano, partecipa lo psicologo Luigi De Maio, coordina Cecilia Donadio del Tg Campania.   
Nello stesso momento, a poche centinaia di metri in linea retta, si ferma la Linea 1 del metrò, quella dell’Arte celebrata nel mondo. Si blocca per un problema elettrico nel tunnel che collega le fermate Università e Toledo, dopo aver già saltato due corse e caricato tutti i passeggeri che si sono accumulati in quei 40 minuti coincidenti con la chiusura della maggior parte degli uffici cittadini. Stipati come sardine aspetteranno più di un’ora prima che le porte vengano aperte, per poi percorrere  quasi al buio circa un chilometro sottoterra e scalare gradini su gradini  fino all’uscita. È il più grave degli episodi che si succedono da mesi e pure la proverbiale  tolleranza dei napoletani  non regge più. Nella stazione Toledo  vengono insultati e aggrediti dipendenti dell’Anm e del Comune, viaggiatori stremati assalgono i bus alle fermate, e siccome i guai non vengono mai da soli anche  la mobilità di superficie piomba nel caos. Bloccate le strade da via de Gasperi a via Arcoleo, immobili i veicoli nella galleria della Vittoria, tutti fermi dal centro di Chiaia fino al corso Vittorio Emanuele e a piazza Mazzini. Un inferno che viene rilanciato in tempo reale sul web. Il social network Facebook è un bollettino di guerra tra pezzi postati dai giornali on line (in testa, alle 19,59 del 18 febbraio, il Corriere del Mezzogiorno con Natascia Festa, seguito da Repubblica Napoli) e notizie fornite in diretta dagli user, sui gruppi pubblici e le pagine personali. E alle 20,25 anche l'Ansa mette in rete due lanci.
In Rai alla line c’è Massimo Calenda, collegato in rete e impegnato anche in una allegra discussione su Facebook. Il Tgr delle 19,30 non ha la notizia che non viene data neanche nell’edizione della notte. A via Marconi è come se nulla fosse successo. Ignora tutto anche il Tgr delle 14 che, invece, offre un bel servizio di Luigi Carbone sulla presentazione del libro della Aulisio: durata 1 minuto e 22 secondi. Ma qualcuno nella redazione del Tgr ha almeno dato un’occhiata ai giornali, alcuni dei quali hanno la notizia anche in prima pagina?
A più di 24 ore dal fatto, va finalmente in onda un servizio, sempre del buon Carbone. Dura 1 minuto e 16 secondi e viene confezionato con i video del Corriere del Mezzogiorno e del Mattino. Ineffabile servizio pubblico. Ma il canone non voglio pagarlo più.