Martellare su Ici e pedaggi

I borsoni erano già stati preparati. Qualche redattore, previdente, aveva programmato già da marzo la corta di venerdì 13 e una faringite per sabato 14 e aveva  legato il gommone sul tetto della station wagon in via Arcoleo, con suocera inserita come antifurto. Giovedì 12 agosto, vigilia della grande fuga dalla città, dal lavoro, dal Chiatamone ambo i lati. Al Mattino si chiudono con la solita cura le pagine, facendo tesoro del grido di dolore del direttore, che aveva invitato a evitare “una certa tendenza all’approssimazione, diffusa tra noi meridionali”.
Proprio la pagina dei commenti, con le lettere al direttore, viene scrupolosamente controllata e impaginata: e appaiono le stesse missive dei lettori pubblicate martedì 10 agosto. C’è la proposta di cancellare l’Ici dalle case in affitto, avanzata dal signor Loriano; c’è la richiesta di restituzione dei pedaggi incassati illegittimamente, firmata dal signor Nicola: tutto come tre giorni prima, perché i problemi trattati vanno riproposti in maniera martellante. Scompare, però, rispetto a tre giorni prima, la riflessione di una lettrice sulla ipotesi di multare le gestanti sorprese a fumare. Messa da parte, ma non cestinata, perché di gestanti fumatrici ce ne saranno sempre. E allora la lettera della signora Pamela, antitabagista convinta, rivedrà la luce in qualche prossimo week end.

Puccio Gamma