Mattino, tre uscite
e due mini contratti

NEL MESE DI giugno il Mattino ha perso altre tre unità: Marco Esposito, Giusy Franzese e Antonino Pane. Nel dicembre 2009 si era messo in aspettativa per candidarsi con l’Italia dei valori alle elezioni regionali del marzo 2010, ma l’operazione non riuscì; ora Marco Esposito è dal 13 giugno in aspettativa perché è entrato a far parte della squadra del sindaco De Magistris a palazzo San Giacomo, assessore con deleghe a lavoro, sviluppo, attività produttive e commercio.
Con la chiusura della redazione romana nel settembre del 2009, Giusy Franzese è stata prima in cassa integrazione per poi trasferirsi nel gennaio

2011 a via Chiatamone; dal 20 giugno ha ottenuto il sospirato ritorno a Roma con il distacco di un anno al Messaggero, da fine marzo diretto da Mario Orfeo, subentrato al marito della Franzese, Roberto Napoletano, diventato direttore del Sole 24Ore.


Teresa Bartoli, Maria Paola Milanesio e Elena Romanazzi

Nei giorni caldi del giugno-luglio 2009, con la firma dello stato di crisi del Mattino e il taglio di oltre venti unità, Giusy Franzese scrisse una mail a Marco Esposito del cdr e a tutta la redazione per chiarire in maniera articolata e documentata che nella trattativa il cdr “aveva fallito” e, en passant, ricordò che nella vita al giornale i suoi rapporti familiari non l’avevano aiutata (“per anni sono stata zitta anche di fronte a una serie di vessazioni a cui sono stata sottoposta”). Aveva certamente ragione, però va anche detto che forse un marito ingombrante può talvolta costituire un bonus non da poco, se, dopo la chiusura della redazione capitolina, le altre giornaliste (Teresa Bartoli, Maria Paola Milanesio, Elena Romanazzi) ‘deportate’ a Napoli, a Napoli, almeno per ora, rimangono.
Dal trenta giugno è in pensione Antonino Pane. Natali sorrentini, sessantuno anni compiuti a maggio, professionista da trentasei, Pane ha cominciato al Mattino alla metà degli anni Settanta come corrispondente da Sorrento per essere assunto come articolo 1 nel 1984 dal direttore Franco Angrisani; e a via Chiatamone ha salito tutti i gradini fino a diventare redattore capo centrale vicario, il numero quattro del giornale, alle spalle del direttore, del vice direttore Federico Monga e del redattore capo centrale Antonello Velardi. Per il saluto ai giornalisti, che gli hanno regalato l’ultimo modello di iPad, Pane ha convocato a via Chiatamone, nella sala Siani, uno dei pasticcieri più famosi di Sorrento, Antonio Cafiero, e tra fiumi di lacrime e di delizie al limone, ci sono stati anche i discorsi del direttore Virman Cusenza e dell’eterno direttore amministrativo (in pensione) Massimo Garzilli.
Dei cinque contratti a termine (Gerardo Ausiello, in servizio fino al 31 agosto; Silvio Bruno Geria, in organico fino al 4 aprile 2012; Marco Piscitelli, con contratto fino al 14 novembre; Pino Taormina, il cui contratto


Roberto Napoletano e Mario Orfeo

termina il 17 novembre), il 30 giugno scadeva il contratto di Marco Toriello che dovrà scontare un mese di pausa prima di rientrare dal primo agosto per un altro anno da

precario. Per l’estate sono stati assunti per i mesi di luglio e agosto due giornalisti: sono Maria Pirro, trent’anni a settembre, e Antonio Vastarelli, quarantadue anni, da dieci professionista.     
Con il primo luglio è stato siglato anche l’accordo tra azienda e cdr (Marisa La Penna, Daniela Limoncelli e Salvo Sapio) per la rete aziendale mobile, scaduto il 31 dicembre: ai giornalisti è arrivato un Blackberry 8520 Std con 700 minuti di conversazione al mese, collegamento illimitato a internet e chiavetta internet per il computer.