L'agguato 'nascosto'

Dopo diciotto anni di lavoro a via Chiatamone, nel settembre del 2006, Matteo Cosenza ha lasciato il Mattino per trasferirsi a Cosenza, prima vice e poi direttore del Quotidiano di Calabria, ma se può dare una mano ai vecchi colleghi non si tira indietro.
Il 16 novembre i giornali nazionali (Corriere della sera e Repubblica) e i regionali (Corriere del Mezzogiorno e Repubblica Napoli), pubblicano con grande rilievo la notizia che il giornalista casertano Mario De Michele, direttore del sito campanianotizie.com, è stato vittima di un agguato con l’esplosione di una serie di colpi di pistola che l’hanno mancato per pochi centimetri. Cosenza cerca la notizia anche sul Mattino e la trova ‘nascosta’ a pagina 25 dell’edizione di Caserta. Decide di pubblicare subito un post sulla sua pagina Facebook che titola “No, cari colleghi …”. “Sono addolorato - scrive - per come il Mattino oggi ha dato la notizia dell’agguato contro il direttore di campanianotizie.com, il collega Mario De Michele. Nel giornale di Giancarlo Siani questo non doveva accadere. Non so se sia stata una scelta o se sia frutto di un diabolico difetto di comunicazione tra settori del giornale, ma spero che oggi il Mattino recuperi fino in fondo la sua funzione”.
Forse la strigliata ha funzionato perché il giorno dopo il Mattino dà all’agguato il risalto che merita. E Cosenza torna su Facebook: “Sì, cari colleghi …”. “Ieri, - spiega – da giornalista e soprattutto da vecchio redattore del Mattino, mi sono permesso di manifestare il mio dolore per il modo con il quale il ‘mio’ giornale aveva sottovalutato la notizia dell’agguato al direttore di campanianotizie.com, Mario De Michele. Oggi è stato dato il giusto risalto alla vicenda informando tutti i lettori di quanto accaduto: un richiamo nella prima pagina, un Focus in tutta la pagina 13, un richiamo nella copertina e l’intera pagina 33 dell’edizione di Caserta”.

 
Matteo Cosenza
Mario De Michele
Giancarlo Siani