Ipotesi maliziosa

Caro direttore,
nello scorso luglio ti sei occupato della querela per diffamazione che il presidente del Consiglio di disciplina campano Maurizio Romano e altri sei (Amato, Di Prisco, Pellegrini, Riccio, Ruggiero e Russo) dei nove componenti hanno presentato contro Claudio Silvestri, segretario del sindacato regionale dei giornalisti, e contro Marco Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano.
Obiettivo della denuncia il comunicato duro diffuso da Silvestri sull’archiviazione del procedimento disciplinare a carico del leader dei Cinque Stelle Luigi Di Maio in più occasioni tranchant, è un eufemismo, nei confronti dei giornalisti italiani.
La nota del segretario del Sugc era stata pubblicata integralmente dal sito di Articolo 21, diretto da Stefano Corradino, e ripresa con ampi stralci da Vincenzo Iurillo con un articolo del Fatto. Ma né Articolo 21, né Iurillo sono stati querelati e Iustitia giustamente si domandava con quali criteri erano stati selezionati i bersagli.
Non sono in grado di rispondere alla tua domanda ma abitando in costiera sorrentina posso soltanto riportare un’ipotesi maliziosa. Prima però di esporre l’ipotesi, consentimi una considerazione personale: trovo ingiustificabile il ricorso alla magistratura per risolvere contrasti anche aspri tra giornalisti ed è ancora più grave quando accade tra organismi di categoria. E cronisti di lunga esperienza come il presidente Romano e il consigliere Marco Pellegrini dovrebbe saperlo bene. E veniamo alla ‘malizia’.
Alcuni mesi fa il presidente del Consiglio di disciplina della Campania è stato coinvolto in una indagine per abusi edilizi nella sua casa di Piano di Sorrento, vicenda raccontata nello scorso dicembre dal Fatto, che riporta anche la precisazione di Romano: “C’è un’istanza di condono”.

Francesco Ingravallo

Sulla vicenda degli abusi edilizi, interpellato da Iustitia, Maurizio Romano ha chiarito: “la questione è chiusa. Ho ottemperato all’ordinanza del comune e ho ripristinato lo stato dei luoghi”.

 
Maurizio Romano
Massimiliano Amato
Annamaria Riccio
Stefano Corradino