29 novembre 2012, tg Campania delle ore 14. Massimo Calenda realizza un servizio con varie notizie politiche. All’inizio del suo pastone annuncia che Bersani e Vendola, a pochi giorni dal ballottaggio delle primarie del Pd, sono in città al “cinema Politeama”. Un cinema con quel nome esiste, però sta a Torre Annunziata. Se il redattore Rai sta pensando alla sala di Monte di Dio (dove in effetti viene ospitata la manifestazione), è evidente che si tratta di un teatro - per di più glorioso, e maggiormente capiente per accogliere i fedelissimi del segretario Pd in carica - e non già di un cinematografo.
Ma forse nella testa dell'indaffarato giornalista, evidentemente non addetto agli spettacoli, frullava una celebre frase del regista Roman Polanski ("il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto su una poltrona di teatro"), e si è confuso. Dimenticando anche di esser seduto sulla poltrona di redattore Rai che le notizie che produce deve darle precise. E il servizio in questione viene riproposto pari pari nell'edizione delle ore 19,30. Dal che si evince che i servizi dei giornalisti della sede regionale, guidati da Massimo Milone, non vengono granché seguiti in redazione.
Dopo l’infortunio del cronista Rai di Torino Gian Piero Amandola (la sua frase i napoletani “li distinguete dalla puzza” ha spinto l’azienda a licenziarlo), prima il direttore della Testata giornalistica regionale Alessandro Casarin, poi lo stesso Milone hanno ricordato ai responsabili di turno di passare i pezzi che vanno in onda. Anche in questo caso, e non sappiamo chi era il graduato di line, chi doveva controllare non soltanto non ha visto prima il servizio, ma neanche dopo. O tra i gentlemen di via Marconi vige un patto di non interferenza? |