Tgr Rai, la lotteria
per il redattore capo

ACQUE AGITATE alla sede Rai di Fuorigrotta: sta spendendo gli ultimi giorni a via Marconi prima di andare in pensione il redattore capo vicario Procolo Mirabella. C’è quindi da occupare la casella di numero due. A rendere urgente la nomina ci ha pensato il capo della redazione Antonello Perillo che il 28 novembre, nell’euforia della vittoria al San Paolo del Napoli contro la Stella Rossa, è uscito dallo stadio e si stava dirigendo con alcuni amici verso una pizzeria quando è caduto e si è rotto il braccio sinistro. Risultato: quaranta giorni fermo e ritorno in

campo a tempo pieno a gennaio. Puteolano, sessantasei anni compiuti il 29 novembre, professionista dal dicembre 1982, Mirabella ha mosso i primi passi professionali nella seconda metà degli anni Settanta alla Voce della Campania, quattordicinale controllato dal Partito comunista; nell’agosto del 1979 viene chiamato dal capo della redazione napoletana dell’Unità Rocco Di Blasi per una sostituzione estiva che

Antonello Perillo

poco dopo sarà trasformata in articolo 1. All’Unità rimane cinque anni fino alla chiusura delle pagine della Campania. Dopo un breve periodo da disoccupato avvia la collaborazione con la sede Rai che sfocerà prima in un contratto a termine e poi in un’assunzione definitiva con benedizione Pci-Dc.
Il vuoto al vertice, anche se momentaneo, spingerà forse il direttore della Tgr Alessandro Casarin ad accelerare la nomina di un nuovo redattore capo destinato a diventare il vicario di Perillo. Salvo sorprese, in corsa ci sono quattro vice redattori capo: Enzo Calise, nato nell’ottobre del 1967 a Milano dove il padre, Giuseppe, storico capo cronista e numero due del Mattino di Pasquale Nonno, lavorava come telescriventista, professionista dal settembre 1991; Sandro Compagnone, napoletano, sessantaquattro anni, da trentasei professionista; Gianfranco Coppola, salernitano, cinquantasette anni, da trenta professionista; Antonio Forni, nato a Napoli nell’agosto del 1956, da ventotto professionista.  
Chi sarà il prescelto? Il più anziano da un punto di vista anagrafico, ordinistico e aziendale è Compagnone ma bisognerà vedere se l’anzianità è un titolo o un handicap. E non si sa se fa punteggio il fatto che sia

Procolo Mirabella
supertifoso dell’Inter come Casarin. Per Calise girano voci di un trasferimento a Roma, al Tg2, visto il solido rapporto con il neo direttore Gennaro Sangiuliano. Coppola guida un settore centrale come lo sport. In pole position sembra comunque esserci Forni. E non è un caso: tra i candidati è il più anodino, senza guizzi e senza prese di posizione nette su niente, in piena linea di continuità con la gestione spenta e

ossequente di Perillo e Mirabella, per di più è sponsorizzato da Carlo Verna, redattore capo e presidente dell’Ordine nazionale, distaccato a Roma presso la direzione che però continua le sue incursioni domenicali su Napoli per firmare le cronachette sulla squadra di De Laurentiis, scavalcando i cronisti dello sport e incassando il domenicale.
Abbiamo chiesto alla segreteria del direttore della testata giornalistica regionale di conoscere tempi e criteri per la promozione ma non abbiamo ottenuto nessuna notizia, a conferma che “Casarin invecchia male” anche perché prima rispondeva, magari in maniera evasiva, ma almeno rispondeva alle domande e in qualche caso bacchettava scelte o affermazioni sbagliate dei suoi sottoposti.