Il comunicato Mugi
dopo la decisione Fnsi

Il 29 aprile, quindi il giorno successivo alla decisione del consiglio della Fnsi di affiliare il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, il Movimento unitario dei giornalisti ha diffuso un comunicato per annunciare la volontà “di declinare l’invito a entrare nella Federazione nazionale della stampa”.
Il comunicato arriva un po’ in ritardo. Se c’era da ‘declinare’, bisognava farlo almeno quarantotto ore prima, non dopo la ‘bocciatura’ decisa dalla Fnsi nei confronti della richiesta di affiliazione avanzata nell’autunno scorso dal Movimento unitario dei giornalisti.

Il Movimento Unitario Giornalisti ha deciso di declinare l'invito a entrare nella Federazione Nazionale della Stampa preferendo continuare la sua attività sindacale in maniera indipendente dalle strutture romane. Si tratta di una decisione presa all'unanimità dal Consiglio direttivo, nel pieno dello spirito che anima il Movimento Unitario Giornalisti, prima realtà associativa in Campania per numero di iscritti fra i giornalisti professionisti e i giornalisti pubblicisti.
«Avevamo chiesto alla Fnsi, quale punto non negoziabile, di tenere conto della drammatica situazione del comparto editoriale in Campania, con colleghi che hanno difficoltà a far quadrare il bilancio familiare. La condizione per confluire in Fnsi era quella di ridurre fortemente le quote annuali per i giornalisti precari».
Il costo di questa operazione sarebbe stato interamente a carico del sindacato della Campania che beneficia - non tutti i colleghi lo sanno - di un cospicuo finanziamento attraverso l'Inpgi, il nostro istituto di previdenza. Soldi dei giornalisti dunque, che secondo il MuGi devono ritornare ai giornalisti con un criterio sociale, aiutando e tutelando soprattutto i meno tutelati, com'è giusto che un sindacato faccia.
Avremmo voluto chiedere l'azzeramento di ogni compenso per le cariche sindacali del costituendo Sindacato dei giornalisti Campania, intendendo il lavoro di rappresentanza dei colleghi a scopo assolutamente gratuito.
Così non è stato: la Federazione della Stampa, nonostante l'iniziale disponibilità al dialogo del presidente Santo Della Volpe e del segretario Raffaele Lorusso si è dimostrata sorda alle istanze del Mugi, che dunque declinato l'ingresso in Fnsi.
«Intendiamo continuare a lavorare per i nostri iscritti senza soluzione di continuità» spiegano i dirigenti del Movimento Mimmo Falco, Massimiliano Musto, Alessandro Sansoni, Riccardo Stravino, Ciro Pellegrino: «Il Mugi, insieme all'Associazione della Stampa Valle del Sarno, all'Assostampa Napoli Nord, all'Assostampa Flegrea, all'Associazione giornalisti Terra di Lavoro, all'Assostampa Sannio, all'Assostampa Irpinia, al Movimento Giornalisti Area Stabiese–Sorrentina e all'associazione Giornalisti precari e freelance della Campania sta continuando e continuerà a offrire tutela legale, supporto professionale e decine di convenzioni gratuite ai giornalisti della Campania». «Ciò, a differenza di altri, senza discriminare nessuno per motivi di reddito. Tuteleremo tutti coloro che vorranno, anche a coloro i quali non possono pagare il salato costo d'iscrizione a un sindacato».