Il 15 gennaio la Corte d’appello lavoro di Napoli ha depositato il dispositivo relativo al giudizio tra Claudio Ciccarone e Gianni Occhiello da una parte e la Rai dall’altra. Pubblichiamo le sedici righe, pressoché incomprensibili, della decisione e nella pagina successiva il testo 'tradotto'. E viene naturale una domanda che giriamo, con spirito di collaborazione, al presidente Alessandro Bavoso: “Ma quanto tempo occorre per battere al computer sedici righe?”
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