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Dopo Leggo
chiude City |
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IL 18 FEBBRAIO City Napoli, il quotidiano gratuito del gruppo Rizzoli Corriere della sera, festeggia i dieci anni di vita e il 24 febbraio, insieme alle altre edizioni, celebra il funerale del free press. Il crollo registrato dal 2009 della raccolta pubblicitaria, unica entrata del giornale, che ha portato a chiudere il bilancio 2011 con un rosso di un milione e mezzo di euro, ha spinto i dirigenti della Rcs a decidere la chiusura di un quotidiano con un livello qualitativo dignitoso, certificato dai dati Audipress sui lettori, e numeri notevoli: otto edizioni (Milano, con la redazione centrale, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari); un organico di diciassette redattori cui vanno |
aggiunti il direttore Bruno Angelico e il vice direttore Antonio Di Rosa; una tiratura dichiarata per gli ultimi tre anni di 850mila copie.
Per decidere il futuro dei giornalisti, che da marzo andranno in cassa integrazione, c’è stato un primo incontro il 3 |

Teresa Mancini e Lucia Nicodemo |
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febbraio e un secondo è fissato per il 9 febbraio: a Milano ci sarà una riunione con i vertici della Rcs, Daniela Stigliano per la Federazione della stampa e il cdr di City (Daniele Angi di Torino, Alessandro Conti di Roma e Beatrice Montini di Firenze). L’obiettivo è arrivare a un accordo che assicuri il riassorbimento dei giornalisti nelle testate del gruppo. Una soluzione che anche il comitato di redazione del Corriere della sera ha messo sul tavolo in un primo incontro con il condirettore Luciano Fontana.
Nel giro di tre mesi Napoli perde anche il secondo quotidiano free press e registra così la sparizione di 150mila copie: a ottobre la decisione del gruppo Caltagirone di concentrare tutte le risorse su Roma e Milano e di tagliare le altre sei edizioni; ora la chiusura di City, la cui edizione viene confezionata da due redattori, Antonio Piedimonte e Bruno De Stefano, coadiuvati da una collaboratrice, Teresa Mancini, che dal 2006 scrive per City Napoli.
Napoletano, cinquant’anni a maggio, da sedici professionista, collaboratore di Repubblica Napoli nella prima metà degli anni ’90, poi del Corriere del Mezzogiorno, Piedimonte, autore di una decina di libri su Napoli (tra storia, leggende e amori), lavora all’edizione partenopea di City dal giorno del varo dell’iniziativa.
Varo che avvenne dalla redazione di Milano perché la sede di Napoli non era ancora pronta; con Piedimonte lavorava la giornalista Lucia Nicodemo, andata via dopo un anno e sostituita da Bruno De Stefano.
Anche De Stefano, napoletano di Somma Vesuviana, quarantasei anni, da sedici professionista, è autore di libri; ne ha pubblicati cinque con la Newton Compton occupandosi di camorra e spazzatura. Sul versante giornalistico ha lavorato nella prima metà degli anni Novanta al Giornale di Napoli, poi al settimanale Metropolis e ai quotidiani Corriere di Caserta e Corriere del Mezzogiorno; dal 4 maggio del 2003 è a City. |
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